LinTo 500 GP: differenze tra le versioni

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sistemazione widificazione
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|bandiera_2=
|costruttore=LinTo
|tipo=Competizione[[Classe 500]]
|inizio_produzione=1968
|antenata=
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|erede=
|famiglia=
|concorrenti=[[MV Agusta tre cilindri]]
|note=
}}La '''LinTo 500 GP''' è una [[motocicletta]] da competizione progettata da [[Lino Tonti]] e costruita in piccola serie dal [[1967]] al [[1970]].
 
==Contesto==
L'idea di costruire un nuovo motore utilizzando componenti [[Aermacchi (moto)|Aermacchi]] era venuta a Lino Tonti, celebre progettista per Aermacchi, [[Benelli]], [[Ducati]] e [[Moto Guzzi]] ed a Umberto Premoli, presidente del Moto Club [[Varese]] ed ex pilota che, nel [[1967]], decisero di dare corpo alle loro idee per realizzare una moto da Gran Premio.
 
==Descrizione==
La soluzione adottata fu quella di utilizzare [[cilindro (meccanica)|cilindri]] (con alesaggio 72 mm), testate e valvole della [[Aermacchi Ala d'oro|Aermacchi 250 Ala d'oro]], dotandole di nuovi basamento e [[cambio (meccanica)|cambio]] a sei marce, e mantenendo lo schema di funzionamento originario con cilindri affiancati orizzontali frontemarcia.
 
Al [[telaio (meccanica)|telaio]] in tubi d'[[acciaio]] con doppia culla superiore, vennero aggiunte le sospensioni della [[Ceriani]] ed i [[freno a tamburo|freni a tamburo]] della Fontana. Il primo esemplare della LinTo 500 GP, ancora in fase di sviluppo, riusciva ad erogare 65 [[cavallo vapore|CV]] a 12.000 giri/minuto e si decise di affidarlo al campione varesino [[Alberto Pagani]] che ottenne un secondo posto nel [[Gran Premio motociclistico della Germania Est|Gran Premio della Germania Est]] ed un quarto posto nel [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio d'Italia]] corso a [[Monza]], valido per il [[motomondiale 1968]].
 
Nonostante l'elevatissimala velocità,competitività ladella moto, questa mostrava parecchi difetti di gioventù che ne limitavano fortemente l'affidabilità in gara. Primo fra tutti la fragilità della [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] primaria, subito seguito dalle forti vibrazioni che, in alcuni casi, causavano crepe nei carter del motore o la rottura del telaio.
Per il [[1969]] Premoli decise di costruire una piccola serie di esemplari per i corridori privati, tutte verniciate in rosso, e due moto ufficiali, verniciate in azzurro, da affidare a Pagani e al pilota [[australiano]] [[Jack Findlay]].
 
==Nelle gare==
La stagione sportiva di [[motomondiale 1969|quell'anno]] si dimostrò generosa con la LinTo ([[acronimo]] di Lino Tonti), tanto che Pagani riuscì a vincere il [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio delle Nazioni]] a [[Imola]] e lo [[svizzero]] [[Gyula Marsovszky]] conquistò il secondo posto nella [[classe 500]], alle spalle di [[Giacomo Agostini]] e della sua [[MV Agusta]]. Il [[neozelandese]] [[Keith Turner]] vinse la classica belga del [[Mettet]] e, in quell'occasione, la LinTo 500 GP venne cronometrata alla velocità di 290 [[chilometro orario|km/h]], mediamente superiore di circa 30 km/h rispetto alle concorrenti [[Norton (moto)|Norton]] e [[Matchless]].
La moto venne affidata al campione varesino [[Alberto Pagani]] che ottenne un secondo posto nel [[Gran Premio motociclistico della Germania Est|Gran Premio della Germania Est]] ed un quarto posto nel [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio d'Italia]] corso a [[Monza]], valido per il [[motomondiale 1968]].
 
Per il [[1969]] Premoli decise di costruire una piccola serie di esemplari per i corridori privati, tutte verniciate in rosso, e due moto ufficiali, verniciate in azzurro, da affidare a Pagani e al pilota [[australiano]] [[Jack Findlay]].
 
La stagione sportiva di [[motomondiale 1969|quell'anno]] si dimostrò generosa con la LinTo ([[acronimo]] di Lino Tonti), tanto che Pagani riuscì a vincere il [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio delle Nazioni]] a [[Imola]] e lo [[svizzero]] [[Gyula Marsovszky]] conquistò il secondo posto nella [[classe 500]], alle spalle di [[Giacomo Agostini]] e della sua [[MV Agusta]]. Il [[neozelandese]] [[Keith Turner]] vinse la classica belga del [[Mettet]] e, in quell'occasione, la LinTo 500 GP venne cronometrata alla velocità di 290 [[chilometro orario|km/h]], mediamente superiore di circa 30 km/h rispetto alle concorrenti [[Norton (moto)|Norton]] e [[Matchless]].
Nonostante l'elevatissima velocità, la moto mostrava parecchi difetti di gioventù che ne limitavano fortemente l'affidabilità in gara. Primo fra tutti la fragilità della [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] primaria, subito seguito dalle forti vibrazioni che, in alcuni casi, causavano crepe nei carter del motore o la rottura del telaio.
 
==La fine==
L'ulteriore sviluppo della LinTo, però, non fu portato a termine per l'abbandono di Lino Tonti che, alla fine del 1969, venne ingaggiato dalla Moto Guzzi per sostituire lo storico direttore tecnico [[Giulio Cesare Carcano]].