Sant'Anna: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Masolino_008.jpg|thumb|[[Masaccio]], ''Sant'Anna [[metterza]]'', [[Firenze]], [[Galleria degli Uffizi]]
[[Immagine:Santi gioacchino e anna.jpg|thumb|right|Icona raffigurante sant'Anna, san Gioacchino e la Madonna bambina
[[Immagine:Jerus113.JPG|thumb|right|Statua di sant'Anna e Maria bambina nella chiesa di sant'Anna a Gerusalemme
[[Immagine:Giotto - Scrovegni - -06- - Meeting at the Golden Gate.jpg|thumb|right|[[Giotto]], ''L'incontro di Anna e Gioacchino alla Porta Aurea'', [[Padova]], [[Cappella degli Scrovegni]]
[[Immagine:Sant'anna ridimensionare.jpg|thumb|right|Simulacro di sant'Anna e Maria bambina. Chiesa del Carmine, [[Santa Maria di Licodia]]
== Agiografia ==
{{citazione necessaria|Secondo la leggenda,}} Anna era figlia di Achar e sorella di Esmeria, madre di [[santa Elisabetta]] e nonna del [[San Giovanni Battista|Battista]]. Prima delle sue nozze con Gioacchino, Anna era stata sposata due volte: dalla sua prima unione era nata [[Maria di Cleofa|Maria]], moglie di [[Cleofa]] e madre di [[Giacomo il Minore]]; dalla seconda [[Salomè (discepola di Gesù)|Salomè]], moglie di [[Zebedeo]] e madre degli apostoli [[Giacomo il Maggiore]] e [[Giovanni apostolo ed evangelista|Giovanni]]. Il suo matrimonio con Gioacchino, uomo virtuoso e molto ricco della [[Dodici tribù di Israele|tribù]] di [[Giuda]] e della stirpe di [[Davide (Bibbia)|Davide]], non produsse prole, anche dopo venti anni, a causa della sterilità del marito: umiliato pubblicamente (un uomo di nome Ruben gli aveva impedito di sacrificare al tempio per non aver dato figli a [[Israele]]), Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre erano separati, un [[angelo]] sarebbe apparso ad Anna e le avrebbe annunciato l'imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. I due si incontrarono alla ''porta aurea'' di [[Gerusalemme]]: gli autori medievali vedono nel loro casto bacio il momento dell'[[Immacolata concezione]] di Maria.
Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina, abitavano a Gerusalemme nei pressi dell'attuale ''Porta dei Leoni'', nella parte nord orientale della città vecchia, laddove ci sono i resti della piscina di [[Bethesda]]. Oggi nel luogo dove avrebbero abitato e dove sarebbe cresciuta Maria sorge una chiesa costruita dai [[crociati]] nel [[XII secolo]], dedicata a sant'Anna e custodita dai [[Padri Bianchi]].▼
{{citazione necessaria|La tradizione vuole}} che le reliquie della santa furono salvate dall'essere distrutte dallo stesso centurione [[Longino]]. I resti furono poi custoditi in [[Terra Santa]] finché ad opera di alcuni monaci non giunsero in [[Francia]] dove rimasero per anni. Durante le famose incursioni ottomane, l'intero corpo fu chiuso in una bara di cipresso e murato, per precauzione, in una cappella scavata sotto la nascente cattedrale di [[Apt]]. Molti anni dopo avvenne il ritrovamento, preceduto e seguito, secondo i racconti, da diversi miracoli che portarono all'identificazione del corpo, grazie perlopiù ad una scritta in greco. In seguito ne avvenne la smembratura e divisione fra i vari nobili ed il clero. Tra i presunti miracoli si ricorda il "lumino", rimasto acceso accanto alla bara di cipresso per anni nonostante l'assenza di aria.▼
▲Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina abitavano a Gerusalemme nei pressi dell'attuale ''Porta dei Leoni'', nella parte nord orientale della città vecchia, laddove ci sono i resti della piscina di [[Bethesda]].
== Nell'arte e nel culto ==
Gli episodi della storia di Anna e Gioacchino vengono spesso rappresentati nelle raffigurazioni della ''Vita Christi''; celebri quelle di [[Giotto]] del [[1305]] nella ''[[cappella degli Scrovegni]]'', a [[Padova]]. A partire dall'[[alto medioevo]] si diffuse l'[[iconografia]] di sant'Anna [[metterza]] (con Maria e il Bambino Gesù), ripresa anche dal [[Masaccio]] e da [[Leonardo da Vinci|Leonardo]].
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▲La tradizione vuole che le reliquie della santa furono salvate dall'essere distrutte dallo stesso centurione [[Longino]]. I resti furono poi custoditi in [[Terra Santa]] finché ad opera di alcuni monaci non giunsero in [[Francia]] dove rimasero per anni. Durante le famose incursioni ottomane, l'intero corpo fu chiuso in una bara di cipresso e murato, per precauzione, in una cappella scavata sotto la nascente cattedrale di [[Apt]]. Molti anni dopo avvenne il ritrovamento, preceduto e seguito, secondo i racconti, da diversi miracoli che portarono all'identificazione del corpo, grazie perlopiù ad una scritta in greco. In seguito ne avvenne la smembratura e divisione fra i vari nobili ed il clero. Tra i presunti miracoli si ricorda il "lumino", rimasto acceso accanto alla bara di cipresso per anni nonostante l'assenza di aria.
La santa è invocata come protettrice delle madri e delle [[parto|partorienti]].
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