Giulio Andreotti: differenze tra le versioni
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=== Il pragmatismo e i rapporti con De Gasperi ===
Risale a questi anni l'inizio della sua collaborazione con [[Alcide De Gasperi]]; del loro rapporto, intenso e stretto nonostante le profonde differenze caratteriali e metodologiche, [[Indro Montanelli]] disse che "quando andavano in chiesa insieme, De Gasperi parlava con Dio, Andreotti col prete"<ref>Nell'intervista a ''Il Corriere'' del 14/11/2007 su il caso Moro Francesco Cossiga spiega che Andreotti era uomo di [[Papa Paolo VI|Papa Montini]].</ref>.
Il "motteggio" rende al meglio la peculiare inclinazione di Andreotti al [[pragmatismo]], alla visione più marcatamente concreta della politica per la quale gli obiettivi si perseguono usando i mezzi che consentono di farli ottenere. sèèèèèèèèè bahhh
{{cn|Altrettanto noto è l'aneddoto raccontato dall'interessato proprio per descrivere le ragioni di tale inclinazione, che sarebbero la necessità di rapportarsi con un elettorato semplice come quello [[Ciociaria|ciociaro]]: dovendo tenere un [[comizio]] elettorale in un paesino del suo collegio noto per i suoi carciofi, Andreotti esordì chiedendo se gli astanti preferissero parlare di civiltà cristiana o piuttosto di carciofi. Quasi ovviamente si parlò soltanto di questi ultimi ed Andreotti fu eletto con amplissimo successo}}; naturalmente, nel narrare questo aneddoto, Andreotti volutamente sottovaluta l'influenza che ebbe, nel suo successo elettorale, l'appoggio del vecchio ceto agrario e del "partito d'ordine" post-fascista, simboleggiato dalla pubblica apparizione che fece, in un suo comizio a [[Ceccano]] in quegli anni, il maresciallo [[Rodolfo Graziani|Graziani]]<ref>Fertilio Dario, A come Andreotti Giulio: Statista o Belzebù? - Corriere della Sera,19 novembre 2002, pagina 8</ref>.
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