Quintetto per archi n. 3 (Spohr): differenze tra le versioni
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Il '''Quintetto per archi n. 3''' op.69 in si minore di [[Louis Spohr]] fu composto a [[Kassel]] nell'aprile del [[1826]], un periodo felice al quale risalgono l'[[opera]] ''[[Jessonda]]'' (1823), il primo doppio quartetto ([[1823]]) e l'oratorio ''Die letzen Dinge'' (1826). A Kassel Spohr era il primo [[violino]] di un [[quartetto d'archi]] composto anche da Adolf Viele (1794-1845), secondo violino, dal fratello Ferdinand (1792-1831) alla [[viola]] e dall'eccellente [[violoncello|violoncellista]] Nikolaus Hasemann (1788-1842). Molte composizioni da camera del periodo furono scritte da Spohr per questo complesso.
L'allegro iniziale in si minore riecheggia il clima dell'[[ouverture]] dell'opera ''[[Macbeth (Spohr)|Macbeth]]'' del [[1825]] ed è anche accostabile al primo tempo del contemporaneo [[quartetto n. 13 (Schubert)|quartetto
Il secondo movimento è uno [[scherzo]] in re maggiore dal carattere più deciso, mentre il si minore iniziale ritorna nel trio in 6/4, quasi in forma di una [[ballata (musica)|ballata]].
Il terzo movimento è un [[adagio]] in sol maggiore nel quale prosegue lo spirito ottimistico dello scherzo.
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