Democrazia Europea: differenze tra le versioni

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[[Immagine:DemocraziaEuropea.gif|thumb|right|Democrazia Europea (2001-2002)]]
'''Democrazia Europea''' (DE) è stato un [[partito politico]] italiano, d'ispirazione [[Cattolicesimo|cattolica]], fondato e guidato dall'ex leader sindacale [[Sergio D'Antoni]] (già segretario generale della [[Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori|CISL]] dal [[1991]] al [[2000]]). DE è stata fondata sul modello della dissolta [[Democrazia Cristiana]], con l'obiettivo di costituire un "terzo polo" di centro, rispetto a [[Casa delle Libertà]] ([[centrodestra]]) ed [[Ulivo]] ([[centrosinistra]]).
 
D'Antoni fonda ufficialmente il partito l'[[11 febbraio]] [[2001]], costituitosi grazie all'unione di esponenti politici dimessisi dal [[Partito Popolare Italiano]] (come l'ex ministro [[Ortensio Zecchino]] e il [[Senato della Repubblica|senatore]] a vita [[Giulio Andreotti]], che darà un illustre contributo alla fondazione di DE) con il movimento [[Autonomisti per l'Europa]] (guidato da [[Vito Gnutti]] e [[Domenico Comino]]), frutto di una scissione dalla [[Lega Nord]]. Alla fondazione partecipano anche l'[[Unione per la Repubblica (Italia)|Unione per la Repubblica]] di [[Francesco Cossiga]] (il quale poi preferirà rimanere nell'[[UDEUR]]) e il [[Partito Democratico Cristiano]] di [[Alfredo Vito]] (che nel [[2002]] confluirà invece in [[Forza Italia]]).
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Al Senato viene così a costituirsi un proprio gruppo parlamentare con il relativo nome, comprendente dieci senatori: quattro provenienti dal PPI (tra cui Andreotti e Zecchino) e sei dall'APE (tra cui Gnutti, che diventerà presidente del gruppo stesso).
 
Oltre ad Andreotti, a sostenere DE ci saranno anche l'ex [[Presidente del Consiglio dei ministri|Presidente del Consiglio]] ed ex ministro [[Emilio Colombo]] (anch'egli proveniente dalla DC e dal PPI) e il noto uomo di spettacolo e presentatore [[Pippo Baudo]], la cui moglie [[Katia Ricciarelli]] verrà candidata dal partito in [[Umbria]] e [[Marche]].
Alle [[Elezioni politiche del 2001|elezioni politiche del 2001]] il partito si è presentato al di fuori dei due schieramenti conseguendo il 3,5% (1.310.119 voti) per la [[Camera dei Deputati|Camera]] nella parte maggioritaria, il 2,4% nel proporzionale e il 3,2% (1.066.908 voti; ma ci sono anche i voti della lista ''Dem. Eur. - Socialisti Autonomisti'', che prende un 0,2%, con 79.002 voti) al Senato, ottenendo due senatori e nessun deputato.
 
Alle [[Elezioni politiche del 2001|elezioni politiche del 2001]] il partitoDE si è presentato al di fuori dei due schieramenti conseguendo il 3,5% (1.310.119 voti) per la [[Camera dei Deputati|Camera]] nella parte maggioritaria, il 2,4% nel proporzionale e il 3,2% (1.066.908 voti; ma ci sono anche i voti della lista ''Dem. Eur. - Socialisti Autonomisti'', che prende un 0,2%, con 79.002 voti) al Senato, ottenendo due senatori e nessun deputato.
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