Arcangelo Guglielmelli: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 1723
|Attività = architetto
|Attività2 = ingegnere
|Attività3 = pittore
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
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[[Immagine:S Angelo a Nilo 1030730.JPG|thumb|right|250px|Sant'Angelo a Nilo: Decorazone a stucco in facciata]]
==Biografia==
Collaboratore di [[Dionisio Lazzari]], fu un architetto molto attivo tra il [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]] si è
Collaboratore del più noto [[Dionisio Lazzari]], Arcangelo fu noto anche come pittore. La sua personalità emerse dopo i terremoti del [[5 giugno]] [[1688]] e del [[1693]] divenendo uno dei favoriti tecnici della ricostruzione post-sismica, in breve tempo divenne architetto ordinario dei maggiori ordini della città. Divenne rivale di [[Francesco Solimena]] perchè ricercava, a differenza di Solimena, nella consolidata tradizione napoletana. Questi fastidi procurarono non pochi danni sulla memoria dell'architetto che venne completamente trascurato da [[Bernardo De Dominici]], che istigato dal Solimena stesso, non trattò nelle sue biografie sugli artisti napoletani il Guglielmelli. Come detto prima il Guglielmelli fu anche pittore specializzato nelle [[quadratura|quadratura]] collaborando con [[Luca Giordano]] tra i quali la ''Cacciata dei Mercanti del Tempio'' nella [[Chiesa dei Gerolamini]], e prima della definitiva rottura, con Solimena dove realizzò le architetture nel ''Miracolo delle Rose'' nella [[Chiesa di Donnaregina Nuova]] e prospettive nella sagrestia della [[Chiesa di San Paolo Maggiore]]. Si mise in mostra già con la progettazione della facciata della [[Chiesa di Santa Maria in Portico]] nel [[1682]] il cui disegno autografato è conservato agli [[Uffizi]], tuttavia i due terremoti sviluppano l'occasione per il rinnovo dell'apparato decorativo, ma nel contempo riuscì ad accogliere gli sviluppi architettonici da [[Roma]] introdotti dagli architetti della città papale, durante il sisma del [[1693]] le monache del [[Complesso di Sant'Antonio a Port'Alba]] chiamorono come tecnico il Guglielmelli per eseguire una perizia sullo stato dei luoghi e poco dopo le stesse moneche diedero l'avvio al restauro all'architetto stesso che seppe rientrepretare in chiave personale alcuni temi che si svilupparono in quel periodo a [[Roma]], i suoi rimaneggiamneti principali realizzati sono la [[Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi]], il [[Complesso di Santa Maria delle Periclitanti]] e la [[Chiesa di Santa Maria Donnalbina]].
occupato di molti progetti di riprogettazione, restauro e progettazione di edifici religiosi, si mise in mostra già con la progettazione della facciata della [[Chiesa di Santa Maria in Portico]] nel [[1682]] il cui disegno autografato è conservato agli [[Uffizi]]. Le sue opere principali sono state realizzate dopo il terremoto del [[1688]], come il restauro della [[Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi]], nel [[Complesso di Santa Maria delle Periclitanti]] e nella [[Chiesa di Santa Maria Donnalbina]]. I rimaneggiamenti da egli realizzati si possono vedere in [[Chiesa di Sant'Angelo a Nilo|Sant'Angelo a Nilo]] dove realizzò una decorazione a stucco molto particolare sia in facciata che negli interni e nel [[Complesso di Santa Maria della Consolazione]] con un'altra mirabile decorazione a stucco.
 
Completò la [[Chiesa di San Giuseppe dei Ruffi]] e la [[Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone]], realizzò ex novo la cupola della [[Chiesa del Gesù Nuovo]] successivamente ricostruita da [[Ignazio di Nardo]], progettò la [[Chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne]] e la [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Piazzetta Mondragone)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]] a ''Piazzetta Mondragone''. A [[Montecassino]] vi è una collezione di incisioni datate [[1733]], a dieci anni dalla morte, le incisioni sono state realizzate su riferimenti di disegni e tavole di progetto realizzate tra il [[1697]] e il [[1699]] dall'architetto stesso.
 
A [[Montecassino]] vi è una collezione di incisioni datate [[1733]], a dieci anni dalla morte, le incisioni sono state realizzate su riferimenti di disegni e tavole di progetto realizzate tra il [[1697]] e il [[1699]] dall'architetto stesso.
==Disegni di Montecassino==
<gallery>Image:Disegni Guglielmelli.jpg|Pavimento della Chiesa dell'Abbazia