Cerrè Marabino: differenze tra le versioni

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Nel 1141 fu consacrata una chiesa dal vescovo Alberio poco distante dal luogo, dove sorgeva un'altra chiesa fatta costruire da Matilde di Canossa, distrutta da una frana.
L'edificio dedicato a S.Prospero è situato alla pendici del paese in una conca dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama: a sud la catena degli Appennini dominato dal monte Cusna, a nord la vallata del Secchia Con il Castello di Carpineti. Totalmente ricostruito nel 1400 in pietre di arenaria squadrate e picchiate, l'edificio, nella sua forma attuale, si presenta imponente e massiccio, con facciata a capanna e con portale e rosone superiore in arenaria scolpita. Nel 1652 il Cardinal Rinaldo d'Este in visita pastorale apprezzò la chiesa per le sue pietre squadrate e picchiate, segno di antichità.
Una porta laterale con architrave in sasso reca il simbolo del S.S. Sacramento con la data 1636. Due caratteristiche finestre a "campana" illuminano la sacrestia costruita nei primi del 1900. A fianco sorge un elegante campanile del XIX secolo che domina tutte le due vallate: costruito in arenaria squadrata all'origine possedeva una cuspide a base ottagonale in mattoni, che slanciava la torre fino a 27 metri; fu demolita negli anni '50 perché definita "pericolante".
L'interno a navata unica con due cappelle laterali è in stile neoclassico, conserva alcune suppellettili di notevole pregio artistico e storico: tele del 1500 e 1600 confessionale del 1700 finemente intagliato, pulpito in noce e legno decorato, mobili e paramenti ed argenteria. Da menzionare sono due sportelli in noce intagliato per gli oli santi risalenti al primo '6oo attribuiti ad Antonio Ceccati capostipite di una famiglia di famosi intagliatori del legno e scultori di pietra delle nostre terre.
 
Magistermagnus