Sethiani: differenze tra le versioni

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===Le tre stele di Seth===
Il codice in cui si trova "Le tre stele di Seth", noto anche come "La rivelazione di Dositeo in merito alle tre stele di Seth", risale al [[340]] ([[Dositeo (maestro gnostico)|Dositeo]] fu uno dei primi maestri gnostici). Secondo il testo, Seth fu il padre di tutti gli gnostici, coloro cioè che possedevano la conoscenza per non arretrare di fronte alle forze che dominano la creazione. Nella prima stele Dositeo si rivolge ad Adamas, il Figlio Superiore, padre di Seth e quindi progenitore di tutti gli gnostici che risiede al confine tra il mondo divino e quello demiurgico. Questi, in qualità di padre degli spirituali, rappresenta l'anello di congiunzione tra la diade superiore composta dal Padre e dalla Barbelo e quella inferiore composta da Seth e dagli gnostici. Egli è il passaggio obbligato per la salvezza. Nella seconda stele Dositeo si rivolge alla Barbelo, il primo eone, l'espressione femminile del Padre, la sua [[monade]]. Essa è la portatrice della luce, dell'intelletto e della vita in quanto in perenne contemplazione della fonte di luce primigenia. Nella terza stele Dositeo loda l'Essere Supremo, azione che può compiere solo grazie allo spirito vivificante dell'Adamas in Seth e dell'intelletto della Barbelo. La conclusione dell'opera esorta alla glorificazione di questi tre esseri in modo da essere "perfetto tra i perfetti".
 
Da questo testo si possono ricavare i significati di quattro figure fondamentali per la dottrina sethiana: