Utente:Michele859/Sandbox5: differenze tra le versioni

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==Le altre tracce==
*'''''Unwashed and Somewhat Slightly Dazed'''''
Questo lungoLungo e rabbioso brano èche unorimanda deia tanti[[Bob contenutiDylan]] in ''Space Oddity'' che fanno pensaree ad un mondo dylaniano fatto di [[pacifismo]], [[hippy]] e canzoni di protesta. Presenta alcuni tra i versi più incisivi della prima produzione di Bowie e uno scintillante assolo di [[armonica]] di Benny Marshall, voce solista deldei gruppoRats. TheLo Ratsstile che avevae il propriocontenuto, quartierribollenti generaledel apiù [[Hull]].violento Perimmaginario stileriscontrato efinora contenuto,nelle lasue canzonecomposizioni, anticipaanticipano gli studi su sull’[[alienazione]] e la [[pazzia]] che si troveranno nei due album successivi, ribollente com’è del più violento immaginario mai riscontrato finora nelle sue composizioni:.
 
{{quote|La mia carne marcisce<br /> dove i topi mangiano le mie ossa<br /> e l'orbita vuota dei miei occhi<br /> non vede altro che dolore||My tissue is rotting<br /> where the rats chew my bones<br /> and my eye sockets empty<br /> see nothing but pain|lingua=en}}
 
{{quote|La mia testa è piena di delitti<br /> dove urlano solo gli assassini||My headshead’s full of murders<br /> where only killers scream|lingua=en}}
 
I bersagli della sua ira sembrano esseresono i simboli del [[capitalismo]] e del privilegio disseminati lungo il testo della canzone, ([[banchiere|banchieri]], [[carta di credito|carte di credito]], costosi quadri di [[Georges Braque|Braque]]), etc…disseminati Come per la maggior parte delle canzoni scritte da Bowie in quel periodo,lungo il testo ha dato adito a diverse interpretazioni. Alcuni lo hanno considerato il resoconto di un "brutto viaggio" di [[droga]], contrapponendo la dimensione sublime della potenziale lettura di ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' in chiave di esperienza con l’[[eroina]] a un’allucinante "tempesta cerebrale" e a una vivida scena di vomito. A suo tempo, comunque, fu lo stesso Bowie a fornire alcuni indizi sul significato del brano. Suo padre Haywood era morto durante le sessioni dell’album e, nel [[novembre]] [[1969]], Bowie disse al biografo George Tremlett che il brano «descrive il mio stato d’animo nelle settimane che seguirono la morte di mio padre». Gran parte del testo, tuttavia, sembra riguardare un ragazzo torturato dall’insicurezza sull’opinioneper l’opinione che ha di lui la sua ragazza, che appartiene a una classe sociale più elevata. Questo induce a pensare a Hermione Farthingale, la musa ispiratrice di altre due composizioni dell’album. Nell’[[ottobre]] del [[1969]], Bowie dichiarò a ''Disc & Music Echo'' che ''Unwashed and Somewhat Slightly Dazed'' è «una canzoncina piuttosto bizzarra che ho scritto perché un giorno in cui ero molto trasandato mi sono accorto che la gente per la strada mi guardava in modo buffo. Parla di un ragazzo la cui fidanzata lo considera socialmente inferiore».(bassman<ref ename="wonderworld">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld).com/press/press60.htm|Rassegna stampa|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=14-01-2009}}</ref> Anche se questa spiegazione non esclude l’influenza della morte di suo padre, appare alquanto divergente da quello che avrebbe detto a Tremlett soo tre settimane dopo.
Il brano venne eseguito nelle sessioni [[BBC]] del [[20 ottobre]] [[1969]] e del [[5 febbraio]] [[1970]]. Quest’ultima versione molto energica è corroborata dalla presenza della [[chitarra elettrica|chitarra]] di [[Mick Ronson]].
Anche se questa spiegazione non esclude l’argomento della morte di suo padre, è certamente divergente da quello che avrebbe detto a Tremlett soltanto tre settimane più tardi.
Quattro minuti dopo l’inizio del brano giunge una imitazione del famoso piagnucolio vibrato di [[Marc Bolan]], un trucco a cui ricorrerà anche sull’album successivo (in ''[[Black Country Rock]]''). Una nuova incisione fu inclusa nella sessione [[BBC]] del [[20 ottobre]] [[1969]], mentre una splendida terza versione molto energica, corroborata dalla presenza di [[Mick Ronson]], apparve nel set del concerto registrato il [[5 febbraio]] [[1970]].
 
 
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*'''''Letter to Hermione'''''
Al pari di ''An Occasional Dream'', questa è unaLa canzone d’amorforse perdutopiù (dolorosamente) intima dell’album è indirizzata a Hermione Farthingale, l’amante''girlfriend'' [[musa]] ispiratrice e collaboratrice di Bowie che lasciòabbandonò il Davidcantante nel [[febbraio]] [[1969]] dopo aver completato la sua parte nel video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]''. A [[novembre]] dello stesso anno, Bowie disse al biografo George Tremlett che le due canzoni per Hermione contenute in ''Space Oddity'' (questa e ''An Occasional Dream'') lo rispecchiavano «in uno stato d’animo lacrimoso e romantico. Le ho scritto una lettera, ma poi ho deciso di non spedirla. La canzone è quello che avrei voluto dirle».(bassman<ref ename="wonderworld">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld).com/press/press60.htm|Rassegna Ilstampa|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=14-01-2009}}</ref> La versione del demo registrato con John Hutchinson nell’[[aprile]] del [[1969]] è(contenente anche altre tracce dell’album, compresa ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'') era del tutto simile al brano finito, tranne per il titolo:. inIn quella fase DavidBowie era più enigmatico riguardo alla destinataria e aveva chiamato la canzone ''I’m Not Quite''.(velvetgoldmine) Per diversi anni Bowie si rifiutò di parlare più dettagliatamente di Hermione, la quale era stata indubbiamente fin troppo enfatizzata da alcuni biografi come figura chiave ai fini di una esauriente comprensione della sua musica. Nel [[2000]], nel corso del documentario ''Golden Years'' della [[BBC]] [[Radio 2]], ricordava che «come spesso accade per gli amori giovanili, le cose hanno cominciato ad andare male dopo circa un anno» e, nella stessa occasione rivelava che soloaveva recentemente aveva fatto una stupefacente scoperta: «lei aveva ripreso a scrivermi circa due o tre mesi dopo, questa è la cosa straordinaria. Lo avevo completamente rimosso dalla mia mente ma rileggendo quelle lettere mi sono reso conto che, ovviamente, avremmo potuto tornare insieme».
[[Robert Smith]] ha rivelato che ''[[A Letter to Elise]]'', successo dei [[Cure]] del [[1992]], doveva il titolo alla canzone di Bowie [rif?].
 
 
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*'''''Janine'''''
Il brano più "vivace" all’interno di un album prevalentemente tetro, era laLa traccia preferita dida [[Tony Visconti]] tra quelle registrate durante le sessioni di ''Space Oddity''., Anchepotrebbe se si presentaapparire come uno scherzoso ammonimento aad una ragazza troppoun intensapo’ epetulante. cheIn rischia di apparire petulante,realtà la canzone contiene versi che suggeriscono più complesse implicazioni.
 
{{quote|Ma seSe vieni da me con un'ascia<br /> ucciderai un altro uomo certo non me||But ifIf you take an axe to me<br /> you'll kill another man not me at all|lingua=en}}
 
{{quote|Devo tenere il velo sulla mia faccia||I've got to keep my veil on my face|lingua=en}}
 
{{quote|HoMa ho delle cose nella testa<br /> che non posso guardare neppure io||But I've got things inside my head<br /> that even I can't face|lingua=en}}
 
Versi come questi suggerisconofanno l’idea chevedere ''Janine'' offracome un sostanziale primo esempio del fittizio distanziamento da sé che assumerà proporzioni leggendarie nel decennio successivo.
IlLa versione del [[demo]] registrato con John Hutchinson nell’[[aprile]] del [[1970]] (???, controllare) è notevole per alcunepresenta minime differenze dinel testo, mae soprattutto per la suauna inaspettata evoluzione nel refrain finale di ''[[Hey Jude]]'' dei [[Beatles]]. In quel nastro, Bowie rivela che Janine «è la ragazza di un tizio chiamato George che disegna bellissime copertine di album». In realtà ilsi tiziotratta èdi George Underwood, suo amico d’infanzia e collaboratore e, infatti,come lasciò intendere in un’intervista rilasciata nell’[[ottobre]] di quell’anno alla rivista ''Disc & Music Echo'', ha detto: «È un po’ difficile spiegarla senza apparire sgradevole. Riguarda il mio vecchio amico George e una ragazza con cui usciva in quel periodo. È come io pensavo che lui avrebbe potuto vederla».<ref (bassmanname="wonderworld">{{Cita eweb|http://www.bowiewonderworld.com/press/press60.htm|Rassegna stampa|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=14-01-2009}}</ref> Ne furono registrate due versioni nel corso delle sessioni [[BBC]] del [[20 ottobre]] [[1969]] e del [[5 febbraio]] [[1970]] e inizialmente si pensò di farla uscire come singolo dopo ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' (era stato annunciato anche su ''[[New Musical Express]]'' nel [[novembre]] [[1969]] [rif?]) ma poi il progetto fu abbandonato. In seguito la canzone scomparve dal repertorio di Bowie, anche se la versione dell’album fu inclusa nel raro singolo promozionale di ''All the Madmen'' uscito negli [[USA]] [rif?].
Per un breve periodo si pensò di farla uscire come singolo dopo ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' (era stato annunciato anche su ''[[New Musical Express]]'' nel [[novembre]] [[1969]]) ma poi il progetto fu abbandonato. Ne furono registrate due versioni nel corso delle sessioni [[BBC]] del [[20 ottobre]] [[1969]] e del [[5 febbraio]] [[1970]]. In seguito la canzone scomparve dal repertorio di Bowie, anche se la versione dell’album fu inclusa nel raro singolo promozionale di ''All the Madmen'' uscito negli [[USA]].
 
 
*'''''An Occasional Dream'''''
«Si tratta di un’altra riflessione su Hermione, dal cui ricordo sono stato a lungo ossessionato»,<ref name="wonderworld">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/press/press60.htm|Rassegna stampa|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=14-01-2009}}</ref> dichiarò Bowie nel [[1969]].(bassman e bowiewonderworld) In effetti, il brano segue lo stesso percorso di ''Letter to Hermione'', lamentando l’implacabile marcia del tempo:
 
{{quote|Nella nostra follia<br /> abbiamo bruciato un centinaio di giorni<br /> Ci vuol tempo per far passare il tempo<br /> e ne conservo ancora le ceneri||In our madness<br /> we burnt one hundred days<br /> time takes time to pass<br /> and I still hold some ashes to me|lingua=en}}
 
I "cento giorni" rimpianti da Bowie si riferiscono al periodo in cui abitò con Hermione in una stanza arredata in Clareville Grove, [[South Kensington]], alla fine del [[1968]]. Il fascino ossessivo esercitato su Bowie dal potere distruttivo della nostalgia e dall’incessante incedere del tempo avrebbe continuato a costituirecostituito la [[chiave di volta]] della sua produzione negli [[anni settanta]], forse in modo più evidente in alcune canzoni di ''[[Aladdin Sane]]''. UnLa versione del [[demo]] registrato con John Hutchinson nell’dell’[[aprile]] [[1969]] èera molto simile alla versione definitiva del brano, tranne che per un verso supplementare cantato da John Hutchinson in sottofondo alla voce solista di Bowie. La canzone fu inclusa nella sessione [[BBC]] registrata ildel [[5 febbraio]] [[1970]].