Fabio Maniscalco: differenze tra le versioni
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Ha diretto dal [[1998]] l'[[Osservatorio per la Protezione dei Beni Culturali in Area di Crisi |Osservatorio per la Protezione dei beni culturali in area di crisi]]<ref>{{cite news|title=Aree di crisi: beni culturali sotto controllo|publisher=[[Il Giornale dell'arte]]|date=10 luglio 2001}}</ref>. Ha diretto inoltre diversi progetti ed attività finalizzati alla salvaguardia del patrimonio culturale nella ex [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], in [[Albania]], in [[Kosovo]]<ref>{{cite news|title=Kosovo, saccheggio archeologico. La denuncia di Fabio Maniscalco|publisher=[[Il Mattino]]|date=11 novembre 2000}} {{cite news|title=Kosovo: anche KFOR colpevole per saccheggi archeologici|publisher=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]|date=13 novembre 2000}}</ref>, in [[Medio Oriente]], in [[Algeria]], in [[Nigeria]], in [[Iraq]]<ref>{{cite news|title=Un progetto napoletano per i beni culturali dell'Iraq|publisher=Il Roma|date=8 aprile 2003}} {{cite news|title=Gli architetti: salviamo i tesori dell'Iraq dalle bombe|publisher=[[Il Mattino]]|date=8 aprile 2003}} {{cite news|title=L'Osservatorio: tuteliamo i beni culturali in pericolo|publisher=[[Corriere del Mezzogiorno]]|date=15 aprile 2003}}</ref> ed in [[Afghanistan]]<ref>{{cite news|title=Alla ricerca dell'arte perduta|publisher=Campus|date=dicembre 2001}}</ref>. Ha altresì creato una biblioteca specializzata nel settore dei beni culturali per la Facoltà di Archeologia della [[Al-Quds University]] di [[Ramallah]]<ref>{{cite news|title=Da Napoli una biblioteca per Ramallah. Trecento volumi raccolti in un solo mese: Fabio Maniscalco parla del suo nuovo progetto|publisher=[[Il Mattino]]|date=24 giugno 2003}}</ref>. Per tali attività ha ricevuto numerose medaglie (NATO e SME) e riconoscimenti<ref>{{cite news|title=Il Papa e Prodi premiano Fabio Maniscalco, soldato e studioso dell'arte jugoslava|publisher=Il Corriere di Caserta|date=19 marzo 1998]}} {{cite news|title=Premio culturale all'ufficiale Maniscalco|publisher=Il Giornale di Napoli|date=18 marzo 1998}}</ref>. Dal [[2001]] è stato direttore scientifico dei corsi di formazione dell'ISFORM ([[Istituto per lo Sviluppo, la Formazione e la Ricerca nel Mediterraneo]]). Inoltre è stato tra i fondatori del ''Comitato Italiano dello Scudo Blu''<ref>[http://www.provincia.asti.it/hosting/moncalvo/cisb_01.htm Verbale della prima riunione del Comitato sul sito della Provincia di Asti].</ref> Comitato Italiano dello "Scudo Blu" (UNESCO), di cui ha anche ricoperto la carica di vice presidente.
Dal 2000 ha insegnato "Archeologia subacquea in aree mediterranee" e "Storia e tutela dei beni architettonici e culturali in aree mediterranee" presso la Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell'[[Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"]]. È stato ideatore e curatore della collana monografica "Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali" e del "Web Journal of Cultural Patrimony".
Ha lanciato numerosi appelli per sensibilizzare la comunità politica internazionale nei confronti della salvaguardia dei beni culturali in area di guerra<ref>{{cite news|title=Un appello per salvare i tesori archeologici|publisher=[[La Stampa]]|date=15 aprile 2003}} {{cite news|title=Un'iniziativa di Fabio Maniscalco. Tesori d'arte razziati a Baghdad: appello al mondo dall'Orientale|publisher=[[Il Mattino]]|date=15 aprile 2003}} {{cite news|title=Da Napoli un appello alla tutela dei tesori della Mesopotamia|publisher=Il Roma|date=5 aprile 2003}} {{cite news|title=Appelli. Il professor Fabio Maniscalco a Israele e Libano: "Niente bombe sul patrimonio culturale nemico|publisher=[[Famiglia Cristiana]]|date=13 agosto 2006}}</ref>.
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