=== La prefazione di August Strindberg ===
[[Immagine:August Strindberg.jpg|thumb|right|180px|L'autore [[August Strindberg]].]]
Nella sua prefazione allaa ''La signorina Julie'', composta alcunicontestualmente mesi dopo laalla scrittura del testo, esattamente atra nelil 10 ed il 15 novembreagosto [[1888]], August Strindberg, iniziariversa parlando dellele sue idee riguardo al [[teatro]]; spiega che nella sua visione il [[Teatro]]quest'arte, ''così come le arti in generale'', hanno sempre rappresentato una [[Biblia pauperum]], ossia una bibbia illustrata in modoche dapuò essere letta dagli [[analfabeta|analfabeti]]. <ref name=Meyer91>{{cita libro |autore= [[August Strindberg]]|lingua=Inglese| capitolo=Miss Julie| titolo=Plays One| editore=Methuen | anno=1987| altri=Introduzione e traduzione di Michael Meyer|}} pag. 91-92</ref>Cominciando in questo modo, siprosegue porta avanti nel giustificaregiustificando e spiegarespiegando il suo metodo di pensiero, che direttamente porta alla creazione del testo. Nella sua visione il [[drammaturgo]] è colui che porta le idee contemporanee ad avere una forma popolare, che possa andare bene per le classi medie; come egli stesso dice: ''Ilil teatro è sempre stato una principale forma di istruzione per i giovani, i semi-educati, le donne, tutti quelli che conservano l'umile facoltà di ingannarsi e di essere ingannati. In poche parole, accettare l'illusione, e reagire ai suggerimenti dell'autore.''<ref name=Meyer91></ref>Spiega inoltre che il teatro, in quel periodo stava per essere, come la religione, lasciato da parte come una forma morente, la quale non aveva più le condizioni necessarie per avere successo. Afferma che la crisi teatrale europea si è generata ''in quelle fortezze culturali dove si sono formati i più grandi pensatori dell'epoca, [[Inghilterra]] e [[Germania]], l'arte di scrivere drammi è, come la maggior parte delle belle arti, morta.''<ref name=Meyer91></ref> In altri paesi è stato provato da molti autori che hanno provato a mettere le proprie idee in forme più classiche di scrittura, ma il pubblico non essendo educato a capire le questioni soggette, non ha potuto portare queste prove al successo; in poche parole, ''il vino nuovo si è inacidito nelle vecchie bottiglie''.<ref name=Meyer91></ref>
Egli spiega inoltre di come il teatro, in quel periodo, stava per essere lasciato da parte come una forma morente al pari della [[religione]], la quale non aveva più le condizioni necessarie per avere successo. Afferma che la crisi teatrale europea si è generata ''in quelle fortezze culturali dove si sono formati i più grandi pensatori dell'epoca, [[Inghilterra]] e [[Germania]], l'arte di scrivere [[dramma|drammi]] è, come la maggior parte delle belle arti, morta.''<ref name=Meyer91></ref> In altri paesi è stato provato da molti autori che hanno provato a mettere le proprie idee in forme più classiche di scrittura, ma il pubblico non essendo educato a capire le questioni soggette, non ha potuto portare queste prove al successo; in poche parole, ''il vino nuovo si è inacidito nelle vecchie bottiglie''.<ref name=Meyer91></ref>
Nelle sue opere precedenti, l'autore, spiega di aver provato a modernizzare il teatro, senza inventare niente di nuovo, in modo che potesse andare incontro alla richiesta del [[spettatore|pubblico]], e che quindi ha utilizzato uncome problemaargomenti principali della [[tragedia]] temi che trova di permanente interesse; l'ascesa ed il declino sociale, la posizione più alta e la più bassa sulla scala sociale, il meglio e il peggio, l'uomo o la donna.<ref name=Meyer91></ref>
=== Il naturalismo ===
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