Conclave: differenze tra le versioni

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Gli scrutini: assolutamente sbagliato!
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{{quote|“Chiamo a testimone Cristo Signore, il quale mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto.” <br>(Universi Dominici Gregis - V, 66)}}
e posta la scheda sul piatto posto sopra l'urna ve la lascerà scivolare all'interno; quindi tornerà al proprio posto.<br>
Compiute le operazioni di voto si procede allo scrutinio; i primi due scrutatori leggono semplicemente il nome scritto su ciascuna scheda e tengono conto dei voti, mentre l'ultimo lo pronuncia a voce alta<ref>Universi Dominici Gregis, V, 69</ref>. Sia che il [[quorum]] per l'elezione sia stato raggiunto o meno, le schede andranno forate nella parte interna della "o" della parola "eligo" e rilegate, quindi bruciate nella stufa. Se il quorum non è stato raggiunto (i voti non raggiungono i due terzi dei votanti) si procede ad una immediata nuova votazione (tranne nel caso in cui si tratti del primo giorno di conclave) nel quale i cardinali ripeteranno le stesse operazioni ma senza pronunciare di nuovo il giuramento. Le schede andranno bruciate al termine di questa seconda votazione, a meno che il papa non sia stato eletto alla prima (come accadde nel [[2005]] con [[papa Benedetto XVI]]).
 
===Elezione del nuovo pontefice===