Confronto: differenze tra le versioni

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Il '''confronto''' è un mezzo di prova, utilizzabile sia nel [[processo civile]] che in quello [[processo penale|penale]], che il [[giudice]] può disporre qualora emergano divergenze fra le deposizioni di due o più [[testimone|testimoni]].
 
== Il confronto nella giurisprudenza italiana ==
 
Nel processo civile, il confronto è regolato dall'articolo 254 del [[Codice di procedura civile]]: ''«Se vi sono divergenze tra le deposizioni di due o più testimoni, il giudice istruttore, su istanza di parte o d'ufficio, può disporre che essi siano messi a confronto.»''
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L'articolo 212 del [[Codice di procedura penale]] prevede che ''«il giudice, richiamate le precedenti dichiarazioni ai soggetti tra i quali deve svolgersi il confronto, chiede loro se le confermano o le modificano, invitandoli, ove occorra, alle reciproche contestazioni»''.
 
 
Viene comunemente indicata invece come '''confronto all'americana''' la procedura di riconoscimento di un criminale eseguita ponendo di fronte a una fila di sospettati il testimone o la vittima di un crimine, il più delle volte in un ambiente contiguo, protetto dalla vista grazie a un sistema di vetri oscurati. Questa procedura, utilizzata spesso nei distretti di polizia [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] fino a qualche anno fa (oggi si preferisce mostrare ai testimoni le immagini di un archivio fotografico digitalizzato), in lingua inglese va sotto il nome di ''identification''; il termine usato in Italia prende origine dall'inserimento della scena che descrive questa procedura in quasi tutti i film e telefilm polizieschi girati negli Stati Uniti.
== Il confronto ''all'americana'' ==
 
Viene comunemente indicata invece come '''confronto all'americana''' la procedura di riconoscimento di un criminale eseguita sottoponendo una fila di sospettati alla vista di un testimone o della vittima di un crimine, ponendo quest'ultima al sicuro in un ambiente contiguo, protetta dalla vista grazie a un sistema di vetri oscurati.
 
Viene comunemente indicata invece come '''confronto all'americana''' la procedura di riconoscimento di un criminale eseguita ponendo di fronte a una fila di sospettati il testimone o la vittima di un crimine, il più delle volte in un ambiente contiguo, protetto dalla vista grazie a un sistema di vetri oscurati. Questa procedura, utilizzata spesso nei distretti di polizia [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] fino a qualche anno fa (oggi si preferisce mostrare ai testimoni le immagini di un archivio fotografico digitalizzato), in lingua inglese va sotto il nome di ''identification''; il termine usato in Italia prende origine dall'inserimentodalla dellatradizione di inserire la scena che descrive questa procedura in quasi tutti imolti film e telefilm polizieschi girati negli Stati Uniti.
 
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