Diffusione dell'aikido in Italia: differenze tra le versioni
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m →Anno 1968: iniziano gli stages annualmente ricorrenti del M° Tada: sostituisco virgolette con corsivo |
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==== Anno 1998: nasce l'A.D.O.-U.I.S.P. (Area Discipline Orientali - U.I.S.P.) ====
Nel 1976 la U.I.S.P. aveva già stretto un rapporto di collaborazione con l' ''Aikikai d'Italia'' per offrire ai propri iscritti la possibilità di praticare l'Aikido. Successivamente cambia denominazione in "''Unione Italiana Sport Per tutti''" e nel 1998 nasce al suo interno l'A.D.O. specificamente destinata ad organizzare l'attività delle numerose discipline orientali che nel corso degli anni si erano sviluppate. Per quanto riguarda la pratica dell'Aikido, la U.I.S.P. non mantenne nel tempo l'accordo con l' ''Aikikai d'Italia'' ed in tempi recenti si rivolse al maestro francese ''Christian Tissier'' Shihan 7° dan dell' ''Aikikai Foundation'' [[Aikido: diffusione in Europa#Pionieri_europei_si_recano_in_Giappone_ad_apprendere_l'Aikido|(vedi tabella)]], per porre la propria attività aikidoistica direttamente sotto la sua guida.<br>Nell'A.D.O.-U.I.S.P. si raggruppano, oltre agli aikidoisti che seguono lo stile ''Hombu Dojo Aikikai'' praticato dal M° ''Tissier'', anche altri stili di scuole d'Aikido presenti in Italia: il ''Ki Aikido'' sotto l'egida della ''Ki no Kenkyukai Italia'', il ''Takemusu Aiki Iwama Ryu'', lo ''Yoshinkan Aikido'', il ''Takemusu Aiki Tomita Academy''.
Pionieri europei si recano ad apprendere l'Aikido
NASCE LA FESIK SETTORE Aikido diretto dal maestro GIORGIO OSCARI con la collaborazione dei maestri RENATO VISENTINI , MICHEL NEHME , GIUSEPPE LISCO ,ENRICO MARRI, fino a ottobre 2007, data in cui il consiglio federale della FESIK ,DA riunito a Gaetà ha decido di revocare la nomina di Oscari alla guida del settore Aikido e di incaricare il maestro dott MICHEL NEHME cintura nera VII Dan come direttore tecnico nazionale del settore aikido. All'ultima assemblea per rinnovare il consiglio federale si è formato il direttivo del settore aikido con il maertro NEHME MICHEL presidente e direttore tecnico nazionale e con una commissione federale composta da ENRICO MARRI VI Dan ,DELLORUSSO MARILENA V Dan,FURLANETTO MASSIMILIANO V Dan,PELLICELLI FLAVIO V Dan.
=== Periodo contemporaneo ===
Nel nuovo millennio la pratica dell'Aikido in Italia può considerarsi giunta alla sua maturità: le attività aikidoistiche dell' ''Aikikai d'Italia'' e delle maggiori organizzazioni operanti in ambito C.O.N.I. hanno completato le varie fasi di accelerazione della loro evoluzione e sono ormai a regime. In questi anni non si rilevano quindi eventi salienti che possano dirsi portatori di novità nella storia dell'evoluzione dell'Aikido in Italia, sia dal punto di vista dell'organizzazione delle attività aikidoistiche sia sotto il profilo della didattica, che resta focalizzata sui principali stili delle scuole di Aikido che si sono già affermate fino a questo momento (anno 2008) sul territorio italiano.<br>In questo periodo storico contemporaneo rileviamo l'inizio di un naturale avvicendamento nelle più elevate gerarchie aikidoistiche italiane, sia all'interno dell'Aikikai d'Italia sia al di fuori di essa, a seguito del verificarsi di alcuni decessi fra i pionieri italiani dell'Aikido che avevano formato la [[Aikido: diffusione_in_Italia#Anno_1969:_si_forma_la_prima_generazione_di_cinture_nere_italiane|prima generazione]] di aikidoisti in Italia.
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