Assedio di Breda (1577): differenze tra le versioni

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Dal 1566 - 68, le provincie del nord dei Paesi Bassi, fino ad allora sotto il dominio spagnolo, iniziarono una lotta contro la [[Spagna]] (la [[guerra degli ottant'anni]] o guerra delle Fiandre), motivata dalla pressione fiscale e dall'intransigenza religiosa spagnola verso il [[protestantesimo]] che era maggioritario nei Paesi Bassi.
 
Il febbraio [[1577]] [[don Giovanni d'Austria]], [[governatore dei Paesi Bassi spagnoli]] a nome del re [[Filippo II di Spagna]], firmófirmò un accordo con gli [[Stati Generali della Repubblica delle Sette Province Unite]], detto [[Editto perpetuo]], nel quale si confermava l'accettazione di quanto stabilito nella [[Pacificazione di Gand]], che includeva la ritirata del [[tercio]] dell'[[Impero spagnolo]] dai territori olandesi.
 
=== Breda ===
[[Immagine:Wapenvanbreda.jpg|border|left|70px]]
La città [[Breda (Paesi Bassi)|Breda]], nella provincia del [[Brabante]], era già dal 1403 propietàproprietà della [[casa di Nassau]], e dall'inizio della guerra, di [[Guglielmo I d'Orange]], che ostentava il titolo de [[barone]] di Breda. Si sperava che con l'imminente partenza delle truppe spagnole la città sarebbe passate nelle sue mani, ma poiché Guglielmo aveva rifiutato di accettare l'Editto Perpetuo, non la poteva richiedere ufficialmente.
 
Tra il 16 ed il 18 marzo del [[1577]] le truppe spagnole che formavano la [[guarnigione]] di Breda abbandonarono la città in direzione di [[Maastricht]]; quattro giorni dopo il governatore spagnolo di Breda, [[Francisco Verdugo]] nominato da Jerónimo de la Roda, trasferì il comando della piazza ad una guarnigione di [[mercenari]] tedeschi al servizio del re di Spagna, sotto il comando del colonnello Fronsberg<ref name="Fronsberg"/>. Questo atto, contrario alla Pacificazione di Gand, che obbligava alla consegna della città agli Stati Generali, provocóprovocò le proteste di questi.
 
I soldati tedeschi si rifiutarono di abbandonare la piazza sostenendo che secondo gli accordi dell'Editto Perpetuo avevano dirittoadiritto a occuparla finché gli Stati Generali non avessero soddisfatto totalmente il pagamento dei salari del ''tercio'' tedesco. Nello stesso tempo che ciò accadeva a Breda, altre città incontravano con la stessa situazione: anche [[Boscoreale]], [[Roermond]] o [[Anversa]] erano occupate dalle truppe tedesche del tercio spagnolo.
 
== Colloqui ==
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| style= "font-size: 85%; border: 1px #cccccc solid; "| 1577. AR 20 [[sol (moneta)|sol]]s (7,53 g).
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Furono iniziati colloqui diplomatici tentando di trovare un'uscita salida pacíficapacifica dal conflitto; il consiglio degli Stati olandesi propose a Philippe van der Meeren, signore di Saventhem, come governatore di Breda, leale al re di Spagna e nato nel paese, cosa che non fu gradita da Guglielmo d'Orange; il 22 maggio gli Stati Generali offrirono ai soldati tedeschi due mesi di paga in moneta ed un altro mese in beni<ref>Prosper Cuypers: ''Notice historique''..., 1849.</ref> in cambio del ritiro dalla città.
 
Giovanni d'Austria, come governatore generale dei Paesi Bassi, intermediò nei colloqui tra le parte, fingendo di cercare una soluzione, quando in realtà stava temporeggiando con gli olandesi, sostenendo la permanenza delle truppe a Breda. Nel frattempo, il mantenimento dei soldati tedeschi era a spese della cittadinanza di Breda, il che provocava situazioni di tensione tra i soldati e i cittadini.