Discussione:Marcello Dell'Utri: differenze tra le versioni
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''[[Bibliofilo]] e [[mecenate]], direttore del [[Teatro Lirico di Milano]], eletto nelle file del [[Popolo della Libertà]] alla carica istituzionale di [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]], egli è attualmente il presidente della Commissione per la biblioteca e per l'archivio storico del [[Senato della Repubblica]], membro della 13ª Commissione permanente del Senato (Territorio, ambiente, beni ambientali), membro inoltre della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea del [[Consiglio d'Europa]] e della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea dell'[[Unione Europea Occidentale|Unione dell'Europa occidentale]]. Egli è il fondatore di varie riviste, tra cui ''Biblioteca di via Senato'', ''l’Erasmo. Trimestrale della civiltà europea'', ''[[Il Domenicale]]'' ed è il presidente dell'associazione culturale [[Circolo giovani|Il Circolo Giovani]]''
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da così:<br>
''Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri ha affermato:<br>
« Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati. »<br>
ed in conclusione di programma fece una gaffe:<br>
« è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso... cioè, essendo siciliano.. »''<br>
a così:<br>
''Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri afferma:<br>
« Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati. »<br>
ed in conclusione di programma aggiunge:<br>
« è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso... cioè, essendo siciliano.. »''<br>
e spostata da '''Problemi legali''' a '''Biografia'''
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da così:<br>
''Nel 2007 invitò Nicola Latorre (braccio destro di D'Alema e noto sui media come dalemiano di ferro[4]" ad un convegno. La cosa destó un certo interesse dei media che chiesero ad entrambe un commento.
Dell'Utri disse:
« Ho stilato io la lista dei possibili relatori (alle lezioni di etica e politica del Circolo Dell'Utri di Milano, ndr), certo. E Nicola Latorre, non lo nascondo, è tra quelli che stimo di più... Va aggiunto anche il fatto che Latorre è persona perbene, illuminata e pacata. Insomma, uno che ragiona. Non è un fanatico, e i fanatici io non li amo mai, sia se sono a destra, sia se sono a sinistra. Stimo Nicola umanamente e politicamente, ed è stato coraggioso ad aver accettato l'invito" (Marcello Dell'Utri, Corriere della Sera, 9 marzo 2007)[5] »
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« "Con il senatore Dell'Utri esiste un rapporto di grande cordialità e di stima reciproca. La mia impressione su di lui è estremamente positiva: penso sia una persona pacata, sensibile e di spessore" (Nicola Latorre, Ds, vicecapogruppo dell'Ulivo al Senato, Corriere della Sera, 9 marzo 2007 »
[5]
D'altronde ci sono sempre stati apprezzamenti di stima tra Dell'Utri e i dalemiani. Infatti, in piu' di una intervista, Dell'Utri ha dichiarato la propria simpatia per D'Alema dicendo di lui che e' un "interlocutore assolutamente credibile"[6]. con il quale Berlusconi potrebbe andare a braccetto [7].''
a così:<br>
''Nel 2007 Marcello Dell'Utri manifesta apprezzamenti di stima per Massimo D'Alema affermando che questi è un "interlocutore assolutamente credibile"[7]. con il quale Berlusconi potrebbe andare a braccetto [8] e nello stesso anno invita Nicola Latorre (braccio destro di D'Alema)[9] ad un convegno presso il Circolo dell'Utri di Milano. Nell'occasione Dell'Utri afferma:<br>
« Ho stilato io la lista dei possibili relatori (alle lezioni di etica e politica del Circolo Dell'Utri di Milano, ndr), certo. E Nicola Latorre, non lo nascondo, è tra quelli che stimo di più... Va aggiunto anche il fatto che Latorre è persona perbene, illuminata e pacata. Insomma, uno che ragiona. Non è un fanatico, e i fanatici io non li amo mai, sia se sono a destra, sia se sono a sinistra. Stimo Nicola umanamente e politicamente, ed è stato coraggioso ad aver accettato l'invito" (Marcello Dell'Utri, Corriere della Sera, 9 marzo 2007)[10] »<br>
e Latorre aggiunge:<br>
« "Con il senatore Dell'Utri esiste un rapporto di grande cordialità e di stima reciproca. La mia impressione su di lui è estremamente positiva: penso sia una persona pacata, sensibile e di spessore" (Nicola Latorre, Ds, vicecapogruppo dell'Ulivo al Senato, Corriere della Sera, 9 marzo 2007 »''
spiegazione: da quello che si può comprendere dal testo, parrebbe che Latorre sia stato invitato a quel convegno in quanto braccio destro di D'Alema. Pertanto si presuppone che la simpatia di Dell'Utri nei confronti di D'Alema sia la causa dell'invito a Latorre al convegno. Quindi, per disporre gli eventi nella maniera più analitica possibile, è più opportuno, a rigore di logica, anteporre la causa all'effetto e non viceversa. [[Utente:insilvis]]
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da così:<br>
''Imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò[15].
I giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.''
a così:<br>
''Imputato per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, Dell'Utri viene assolto dai giudici della quinta sezione di Palermo «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni.
L'accusa sosteneva che Marcello Dell'Utri avesse organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti, che avevano precedentemente accusato vari imputati tra cui Dell'Utri, e il gip di Palermo aveva disposto l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento nello stesso anno bloccò quella richiesta d'incarcerazione preventiva.[19]''
spiegazione: eliminato inutile e ridondante doppione (combine - complotto) [[Utente:insilvis]]
===Ulteriore modifica===
Frase riordinata:<br>
da
''Successivamente ha dichiarato che<br>
« l'antimafia costa troppo per quello che produce[16] »''<br>
a
''Nel 2008 Dell'Utri dichiara che<br>
« l'antimafia costa troppo per quello che produce[11] »''<br>
e spostata<br>
da '''Procedimenti giudiziari'''<br>
a '''Biografia'''
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