L'Opera: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, la coppia è tornata a vivere a [[Parigi]], dove Claude ritrova i suoi amici ma anche la chiara sensazione della sua sconfitta. Finisce per staccarsi dalla sua compagna e per passare gran parte del suo tempo in un grande capannone dove ha iniziato a dipingere un'opera gigantesca, ''Plen Air'', che lascerà incompiuta impiccandosi di fronte ad essa.
 
==Reazioni e critiche==
Quando il libro apparve nel [[1886]], provocò il plauso dei più radicali conservatori -che vedevano nell'arte moderna un serio pericolo per la stabilità dei costumi- e la dura reazione di molti amici dello scrittore, soprattutto i pittori[[Impressionismo|impressionisti]]: di questi ultimi, Zola era stato agli inizi un fervente sostenitore, ed ora sembrava condannarli in blocco. Il più "offeso" di tutti fu [[Paul Cezanne]], amico di Zola sin dall'infanzia: una diceria popolare vuole che il pittore si sia riconosciuto nel personaggio del fallito Lantier -anche se successivamente quest'ipotesi fu smentita dallo stesso con [[Ambroise Vollard|Vollard]]-; vero o non vero, per questo motivo apparente Cezanne ruppe ogni rapporto con Zola, così come quasi tutti gli impressionisti.
 
== Edizioni ==