Max Havelaar: differenze tra le versioni
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[[Image:Max Havelaar 9e druk.jpg|thumb|Copertina di ''Max Havelaar'', nona edizione (1891).]]
'''''Max Havelaar ovvero Le aste del caffè della Società di Commercio olandese''''' (in [[lingua olandese|olandese]] ''Max Havelaar, of de koffij-veilingen der Nederlandsche Handel-Maatschappij'') è un romanzo di [[Multatuli]] (pseudonimo di Eduard Douwes Dekker) del 1860, importante culturalmente e socialmente perché ebbe un ruolo chiave nella trasformazione della politica coloniale [[Paesi Bassi|olandese]] nelle [[Indie Orientali Olandesi]] nel XIX e XX secolo. Il protagonista del romanzo, Max Havelaar, cerca di combattere contro un sistema di governo corrotto a [[Giava]], che a quel tempo era una [[colonia]] olandese.
Multatuli scrisse ''Max Havelaar'' per protesta contro queste politiche coloniali. Nonostante lo stile di scrittura asciutto, il romanzo
Il romanziere indonesiano [[Pramoedya Ananta Toer]] sostenne che dando inizio a queste riforme dell'istruzione, ''Max Havelaar'' fu responsabile del movimento che fece finire il colonialismo olandese in Indonesia dopo il 1945 e che fu strumentale all'inizio della [[decolonizzazione]] in Africa e in altri posti nel mondo. Così, secondo Pramoedya, ''Max Havelaar'' è "il libro che uccise il colonialismo".<ref name="pramoedya1999">Pramoedya Ananta Toer (1999). "The book that killed colonialism" (Il libro che uccise il colonialismo). ''The New York Times Magazine''. [[April 18]]: 112-114.</ref>
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