Max Havelaar: differenze tra le versioni
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Dopo il fallimento della VOC, il controllo coloniale dell'[[Indonesia]] era passato dalla [[Compagnia Olandese delle Indie Orientali]] (VOC) al governo olandese. Per aumentare le entrate, il governo coloniale olandese implementò una serie di politiche dette ''cultuurstelsel'' (sistema di coltivazione), che imponevano agli agricoltori indonesiani di riservare una quota di terre a coltivazioni commerciali, cioè merci da esportazioni come tè e caffè, invece di coltivare prodotti di consumo come il riso. Contemporaneamente, il governo coloniale introdusse anche un sistema di riscossione delle tasse in cui gli agenti di riscossione erano pagati a commissione. La combinazione di queste due strategie causò un largo abuso di potere coloniale, specialmente sulle isole di Giava e [[Sumatra]]. Le conseguenze furono una situazione di estrema miseria e fame tra gli agricoltori.
Multatuli scrisse ''Max Havelaar'' per protesta contro queste politiche coloniali. Nonostante lo stile di scrittura asciutto, il romanzo
Il romanziere indonesiano [[Pramoedya Ananta Toer]] sostenne che, dando inizio a queste riforme dell'istruzione, ''Max Havelaar'' fu responsabile del movimento che fece finire il colonialismo olandese in Indonesia dopo il 1945 e che il romanzo fu strumentale all'inizio della [[decolonizzazione]] in Africa e in altri posti nel mondo. Così, secondo Pramoedya, ''Max Havelaar'' è "il libro che uccise il colonialismo".<ref name="pramoedya1999">Pramoedya Ananta Toer (1999). "The book that killed colonialism" (Il libro che uccise il colonialismo). ''The New York Times Magazine''. [[April 18]]: 112-114.</ref>
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