Motore a due tempi: differenze tra le versioni
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===Lubrificazione===
Altra differenza dal motore a quattro tempi riguarda la [[lubrificazione]] interna:
*''Miscelata'': il lubrificante è aggiunto direttamente alla [[benzina]], operazione che può essere manuale e quindi con l'aggiunta diretta dell'olio da parte del pilota il quale crea la [[miscela olio&benzina]].
*''Separata'': tramite il [[miscelatore]], che può immettere l'olio o tramite il venturi del carburatore o tramite il collettore che collega il carburatore al cilindro o carter pompa
*''Come nel 4T'': per
{{vedi anche|Miscela olio&benzina}}
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===Compressione===
Il pistone, risalendo dal [[Punto morto inferiore]], occlude dapprima le luci di travaso, poi quelle di scarico. Fra queste due fasi
In questo caso, una parte della miscela fresca rientra nel cilindro, anche se la quantità intrappolata nel cilindro è inferiore alla cilindrata, perché comunque sia è sempre presente una frazione di gas combusti.
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In fase di discesa il pistone scopre la luce di scarico. L'espulsione dei [[combustione|gas combusti]] avviene per semplice differenza di pressione, e non per l'azione di pompaggio del pistone come nel 4 tempi. Lo scarico risonante, se presente, rende più veloce questa fase, grazie alla depressione sviluppata dal primo tratto dello stesso, permettendo di ridurre l'altezza delle luci di scarico e aumentare il rendimento.
In alcuni casi (motori con aspirazione lamellare e condotto che collega direttamente il vano della valvola ai condotti di lavaggio) questa depressione
==Tipologia di Lavaggio/funzionamento==
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*''[[Valvola di contropressione|Valvole di scarico]]'', alla metà degli [[anni Settanta]], la tendenza fu di costruire i diversi modelli muniti di valvole comandate da un interruttore centrifugo. Dalla metà degli [[anni Ottanta]] circa, gran parte delle aziende costruttrici hanno provvisto i propulsori di apposite [[Valvola di contropressione|valvole di scarico]] (che assumono un nome diverso a seconda del produttore, come CTS o KIPS) le quali, attraverso l'analisi elettronica degli impulsi generati dalla bobina, sincronizzano l'apertura/chiusura della valvola con il movimento del pistone, in modo da impedire ai gas combusti di rientrare in [[camera di combustione]]: ciò ha l'effetto di abbattere i consumi e di incrementare notevolmente le prestazioni.
*''Anticipo all'aspirazione'', questo valore serve per permetter un ulteriore riempimento del cilindro in fase di travaso sfruttando le risonanze dell'espansione, quest'accorgimento è automatico per i sistemi lamellari che sono
*''Ritardo all'aspirazione'', questo valore serve per permetter un ulteriore riempimento del carter pompa in fase d'aspirazione, quest'accorgimento è automatico per i sistemi lamellari che sono
*''Travasi coanda'', questi travasi sono usati solo per i motori con un sistema lamellare, per poter trasmettere la risonanza prodotta dallo scarico alle lamelle a velocizzare la loro apertura, migliorare il riempimento del cilindro e ridurre la depressione che si genera sotto al pistone durante la fase d'aspirazione, inoltre con questi travasi si migliora la lubrificazione della parte posteriore del cilindro, per via dell'[[effetto Coandă]] e si ha una maggiore libertà per la direzione dei altri travasi.
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===Attualmente rispetto ai 4T===
Attualmente il maggiore limite dei motori ad accensione comandata due tempi a ciclo loop rispetto alle motorizzazioni 4T, anche se utilizzata da tempo (dal 2000 circa) per i motori fuoribordo per piccole imbarcazioni come il gommone, risulta estremamente difficile adoperare l'[[iniezione (motore)|iniezione]] diretta per i motori motociclistici che hanno regimi di funzionamento molto più elevati, dove l'unico modello prodotto con tale sistema d'alimentazione è stato il Vdue della Bimota, il quale però è dovuto ritornare all'alimentazione a [[carburatore]].<br>
Questo primo insuccesso dell'iniezione diretta è dovuto al fatto che il cilindro non si riempie sempre allo stesso modo e la
Un altro sistema per aumentare le prestazioni delle motorizzazioni ad accensione comandata a due tempi è l'utilizzo della cosiddetta [[iniezione indiretta]], la quale permette d'avere un condotto d'aspirazione di maggiore diametro e di lunghezza ridotta rispetto al carburatore, permettendo un migliore riempimento del carter pompa.
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Una valida evoluzione del motore a due tempi è stata recentemente proposta da due [[casa motociclistica|case motociclistiche]] che hanno adottato al posto del tradizionale [[carburatore]], un sistema di iniezione diretta della benzina nel cilindro, pioniera comunque in questo campo fu nota casa [[Rimini|riminese]] con un [[motocicletta|motociclo]] da strada di carattere sportivo di 500 cm³ bicilindrico.
Il vantaggio di questo sistema è un totale abbattimento dei consumi ed ovviamente dell'[[inquinamento]], poiché essendo un ciclo controllato da una centralina elettronica, la benzina viene iniettata direttamente nel cilindro in quantità calibrata e solamente quella necessaria alla combustione, così non deve passare per i travasi
Questo sistema permette quindi d'avere una [[potenza specifica]] leggermente superiore (dato che il lavaggio viene eseguito con sola aria e olio, permettendo un maggior riempimento di comburente nel cilindro), ma si ha soprattutto un aumento del rendimento energetico (consumo specifico minore) proprio perché sono stati drasticamente ridotti i suddetti sprechi.
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==Numero di cilindri==
Nel corso degli anni questo tipo di motorizzazione è stato proposto in
===Monocilindrico===
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