Rina Fort: differenze tra le versioni

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==Le indagini==
Il fatto venne scoperto la mattina dopo, dalla nuova commessa del marito, tal Pina Somaschini, che s'era recata in Via San Gregorio per farsi dare dalla signora Pappalardo le chiavi del negozio. Le vittime giacevano riverse in una pozza di sangue, materia cerebrale e tracce di vomito: la signora Pappalardo ed il figlio maggiore nell'ingresso dell'appartamento, i due bambini più piccoli in cucina. Il portiere dello stabile disse di aver chiuso come tutte le sere il cancello alle 21 in punto, ma mancava la serratura che era in riparazione, quindi chiunque avrebbe potuto entrare senza problemi.
Il verbale del primo sopralluogo redatto dalla Polizia parla con queste parole della scena del delittpdelitto:
''{{quote|''Con sala da pranzo di circa 3 metri x 3 e mezzo, con divano con due cuscini e una penna stilografica appoggiata; [[letto]] matrimoniale in stato di non uso per la notte precedente; al muro immagine di [[Santa Rosalia]], e statuetta della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] con [[lampadina]]''.}}''
L'omicida di certo era un conoscente della Pappalardo, che infatti gli aveva offerto anche un [[liquore]], anche se gli assassini potevano essere due dato che i bicchierini sporchi - su uno dei quali furono rinvenute tracce di rossetto - erano in totale tre.