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===L'arianesimo spagnolo e la riconversione al Cristianesimo===
Nel [[325]], un [[vescovo]] di [[Cordova]] aveva fatto convocare dall'imperatore [[Constantino I]] il primo [[concilio]] [[Ecumenismo|ecumenico]] a [[Nicea]], per far condannare le idee subordinazioniste (Cristo subordinato a Dio). Questo fatto indica che anche in terra iberica a quel tempo le idee ariane erano molto diffuse, molto prima dell'arrivo dei barbari.
[[Image:B_Osma_139.jpg|left|thumb|<small>''Beatus d'Osma'', f°139 Le rane (Apocalisse)</small>]]
La venuta in terra iberica dei [[Visigoti]], pure loro ariani, contribuì ad affermare maggiormente l'eresia ariana nella penisola. Pur essendo solo all'incirca il 5% della popolazione della penisola, imposero l'arianesimo come religione dello stato. I riti venivano tenuti in lingua gota e l'arcivescovo ariano di [[Toledo]], capitale del reame goto, era pure il primate di Spagna.
Il clero cattolico si rifugiò nelle campagne. Sorsero degli edifici religiosi, eremi e monasteri in regioni discoste. In gran parte la popolazione ispano-romana rimase cristiana, la popolazione urbana diminuisce e le città si chiudono su
L'ultimo quarto di secolo del [[VI secolo|VI]] il re visigoto [[Leovigildo]] sposa [[Teodosia]], sorella cattolica di [[Isidoro di Siviglia]]<ref>Sotto i due episcopati successivi dei due fratelli, [[Leandro di Siviglia]] ([[579]]-[[600]) e Isidoro (600-[[636]], [[Siviglia]] diventa un centro culturale estremamente brillante. Isioro è l'autore delle Etimologie, 20 volumi che costituiscono la somma di tutte le conoscenze del suo tempo: [[geometria]], [[astronomia]], [[architettura]], [[grammatica]], [[metafisica]], [[letteratura]], [[teologia]], ecc.</ref>. Egli cerca di riconciliare i visigoti e gli ispano-romani, e si allinea al [[simbolo di Nicea]] per quel che concerne la [[natura]] del Cristo. Uno dei suoi figli sposa una delle nipoti cattoliche di [[Clodoveo]]. Un altro figlio Ricaredo si convertì al cristianesimo nel [[587]] e abiura ufficialmente l'arianesimo durante il [[concilio di Toledo]] nel [[589]], coinvolgendo la regina, tutta la corte e tutti vesovi visigoti eretici. L'arcivescovo di Toledo rimane primate di Spagna e la [[Chiesa]] è sostenuta dai sovrani. Questi nominano i vescovi che, in cambio, esercitano un controllo sull'amministrazione reale.
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