Rinascimento del XII secolo: differenze tra le versioni
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Dall'inizio alla fine del [[X secolo]], studiosi europei viagggiarono alla volta della [[Spagna]] per studiare. I più noti fra costoro furono [[Gerbert of Aurillac]] (più tardi Papa col nome di [[Silvestro II]]), che studiò [[matematica islamica]] nella regione della Marca spagnola attorno a [[Barcellona]]. Tuttavia le traduzioni non cominciarono ad essere approntate in Spagna per circa un secolo.<ref>C. H. Haskins, ''Studies in Mediaeval Science'', pp. 8-10.</ref> I primi traduttori in Spagna si concentrarono essenzialmente sui [[Scienze islamiche|lavori scientifici]], specialmente di [[Matematica islamica|matematica]] e [[Astronomia islamica|astronomia]], con una seconda area d'interesse nel [[Corano]] e in altri testi [[islam]]ici.<ref>M.-T. d'Alverny, "Translations and Translators," pp. 429-30, 451-2.</ref> Collezioni spagnole includono numerosi lavori scritti in arabo, il che significa che i traduttori lavorarono quasi esclusivamente traducendo dall'arabo anzichP dal [[Lingua greca|greco]], spesso in cooperazione con arabofoni locali.<ref>[[Charles Homer Haskins|C. H. Haskins]], ''Renaissance of the Twelfth Century,'' p. 288.</ref>
Uno dei più importanti progetti di traduzione fu sostenuto da [[Pietro il Venerabile]], [[Abate]] di [[Abbazia di Cluny|Cluny]]. Nel 1142 egli invitò [[Roberto di Ketton]] ed [[Ermanno di Carinzia]], [[Pietro di Poitiers]] e un [[musulmano]] noto col solo nome di "Mohammed", a realizzare la prima traduzione araba del Corano (la ''[[Lex Mahumet pseudoprophete]]'').<ref>M.-T. d'Alverny, "Translations and Translators," p. 429.</ref>
Traduzioni furono condotte a termine in Spagna e in [[Provenza]]. [[Plato Tiburtinus|Platone di Tivoli]] operò in [[Catalogna]], Ermanno di Carinzia nelle regioni settentronali spagnole e, al di là dei [[Pirenei]], in [[Linguadoca]], [[Ugo di Santalla]] in [[Aragona]], Roberto di Ketton in [[Navarra]] e [[Roberto di Chester]] a [[Segovia]].<ref>M.-T. d'Alverny, "Translations and Translators," pp. 444-8.</ref> Il più importante centro di traduzioni fu la grande cattedrale-biblioteca di [[Toledo (Spagna)|Toledo]].
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