Gustaf Mauritz Armfelt: differenze tra le versioni
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Alla corte di San Pietroburgo Armfelt aveva molta influenza su Alessandro I al quale espose le sue vedute circa il sistema di governo della Finlandia per la sicurezza della quale auspicava lo stato di pace tra Russia e Svezia. Gli espose anche l'opportunità politica di una unificazione di Svezia e Norvegia. Nel 1811 si ritirò a vita privata assieme alla moglie nella sua tenuta finlandese in Halikko, ma presto fu richiamato alla corte dello zar dove ebbe una posizione influente nella cerchia vicina ad Alessandro I. Fu nominato conte e generale dell'esercito russo. Verso la fine dell'anno fu istituito un comitato per gli affari finlandesi e Armfelt ne fu il primo presidente.
Nel giugno 1812 le armate
Armfelt, nella sua azione politica fece più di ogni altro per ottenere alla Finlandia la più ampia autonomia. Il suo più importante successo fu, all'inizio del 1812, l'unificazione della "Vecchia Finlandia" (territorio strappato alla Svezia nel 1743) con la Finlandia costituendo un unico Granducato Autonomo. Lo stesso anno la capitale fu spostata da Turku ad Helsinki essendo considerata Turku troppo vicina alla Svezia sia culturalmente che geograficamente. In Finlandia Armfelt riebbe la nomina di Cancelliere della ora Accademia Imperiale di Turku, carica che ricoprirà dal 1812 al 1814. Fu brevemente governatore della Finlandia nel 1813. Morì nella sua residenza estiva a Tsarskoje Selo, non lontano da San Pietroburgo il 19 agosto 1814. E' sepolto nella chiesa di Halikko in Finlandia. Fu il primo finlandese ad entrare a far parte dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Uno dei suoi figli, conte Alexander Armfelt (1794-1876) sarà ministro-segretario di stato per la Finlandia dal 1841 al 1876 rappresentando gli interessi finlandesi alla corte imperiale di San Pietroburgo. Armfelt è ricordato in Finlandia come uno dei fondatori della nazione.
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