{{quote|La Ginnastica Comense vive ormai di ricordi ed ha il terrore di cambiare|[[La Gazzetta dello Sport]], [[1967]]}}
Così intitolava la rosea in un articolo a metà degli [[Anni 1970|anni Settanta]]. Ciò testimonia lo stato in cui imperversavanoversavano le condizioni della società nerostellata in quegli anni, con un susseguirsi continuo di delusioni. Nel 1972, per festeggiare il centenario, la società organizza un importante torneo che si disputa al palazzetto Parini di [[Cantù]], a cui partecipano le formazioni di [[Praga]], [[Cracovia]], [[Sofia]], [[Vienna]], [[Sesto San Giovanni]] e le padrone di casa della Ginnastica Comense. Un torneo dal grande valore tecnico che riscontra una presa in considerazione da parte del pubblico pari a zero. Infatti gli spalti deserti dell'impianto canturino sono popolati da appena una decina di persone per la partita inaugurale. Unica nota positiva è la promozione nella stagione 1975-76, quando viene promossa in Serie A per allargamento dei quadri. Una gioia di breve durata, in quanto nella stagione successiva le comasche non vanno oltre l'ultima posizione e così ritornarono nella serie cadetta.