Beozia (unità periferica): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Antieke Boeotië.PNG|300px|thumb|left|Carta della Beozia antica]]
La Beozia antica confinava a Nord con la [[Locride]], a Nord-Est col canale d'[[Eubea]], a Ovest con la [[Focide]], a Sud con il golfo di [[Corinto]], la [[Megaride]] e l'[[Attica]]. La parte sudorientale della Beozia era montuosa, le altre zone erano invece pianeggianti. Al centro della zona pianeggiante vi era il lago [[Copaide]], prosciugato poi ai primi del [[XX secolo|1900]], le cui inondazioni erano molto favorevoli per la produttività [[agricoltura|agricola]], ma la rendevano [[palude|paludosa]] e [[malaria|malarica]]. Diversamente delle altre regioni dell'antica Grecia, l'economia della Beozia era quasi esclusivamente agricola. Dei monti che circondavano la Beozia basterà ricordare il [[Parnaso]], l'[[Elicona]] e il [[Citerone]]; tra i fiunmi, il [[Cefiso]], che alimentava il lago Copaide.
 
Le città principali erano: [[Tebe (Grecia)]], [[Orcomeno]], [[Aliarto]], [[Cope]], [[Aspledone]], [[Coronea]], [[Platea]], [[Leuttra]] e [[Tanagra]].
 
Sebbene la Beozia fosse patria di molti uomini insigni (per es. [[Esiodo]], [[Pindaro]], [[Corinna]], [[Democrito]], [[Epaminonda]], [[Plutarco]], ecc.) per gli [[Atene|ateniesi]] "beota" era sinonimo di persona dappoco e stupida. Il disprezzo aveva alla base la struttura economica delle due società: la Beozia era zona agricola e i contadini sono stati spesso oggetto di disprezzo da parte di [[mercante|mercanti]] e [[borghesia|borghesi]]<ref>Georg Busolt e Heinrich Swoboda, ''Griechische Staatskunde'', vol. II, Munchen : C. H. Beck, 1926</ref>.