Interest Rate Swap: differenze tra le versioni

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Emanuel (discussione | contributi)
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*Se <math>TF>TV,\!</math> allora è l'impresa che paga il differenziale alla banca
 
Analizziamo con un esempio il contratto Interest Rate Swap ipotizzando: una Banca A che propone ad una Impresa B un contratto per la copertura di un rischio di oscillazione dei tassi di interesse, su un capitale nozionale di € 2.000.000 per la durata di tre anni a partire dal periodo t: Inizio il 1/6/t e scadentecon scadenza il 1/6/t+3,. lL'accordo prevede che l'azienda pagherà il seguenteun tasso 4,30% fisso ad ogni scadenza (giugno di ogni anno a partire dal periodo t). La Banca invece si impegna a pagare un tasso variabile euribor 3 mesi rilevato il giorno precedente a ciascuna scadenza del contratto. Il pangamento avvineavviene mediante scambio di differenziali ad ogni scadenza di periodo.
 
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(inserire tabella con i calcoli)
|- bgcolor="#cccccc"
| '''Periodo''' || '''Banca paga''' || '''Impresa paga''' || '''Differenziale'''
|-
| Periodo anno t+1|| 80.000 (4,00%) || 86.000 (4,30%) || 6000
|-
| Periodo anno t+2|| 90.000 (4,50%) || 86.000 (4,30%) || -4000
|-
| Periodo anno t+3|| 100.000 (5,00%) || 86.000 (4,30%) || -14000
|-
|}
 
==Altre tipologie di swap==