Fusione nucleare fredda: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Abassign (discussione | contributi)
Abassign (discussione | contributi)
Riga 138:
====Critiche sulla corretta esecuzione delle misure====
 
La società EarthTech International Inc. (ETI)<ref name=ETI_Wreport /> tra l'inizio del 1998 ed il dicembre 1999, ha svolto tre cicli di test con il protocollo di Ohmori e T. Mizuno, nonostante la stretta collaborazione con gli autori giapponesi e l'oggettiva qualità del lavoro svolto, non è riuscita ad ottenere nessun risultato di guadagno energetico. Questo fatto, secondo i ricercatori dell'ETI può solo dipendere dall'oggettiva difficoltà nello svolgere corrette misurazioni sui dispositivi elettrolitici che operano in particolari condizioni, come quelle riscontrate nel protocollo testato.<BR>Ad esempio, causa il forte rumore elettrico indotto dal plasma, non è semplice valutare, con sufficiente correttezza, l'effettiva energia utilizzata dal dispositivo per lo svolgimento della reazione, non solo, ma non è neanche facilmente determinabile se l'errore sulla determinazione dell'energia è in sovrastima o sottostima rispetto a quella realmente impiegata. Tale difficoltà si ripercuote direttamente nella determinazione del corretto rapporto tra energia spesa per la reazione e quella da essa prodotta in calore ([[Coefficiente di prestazione|COP]]). Nonostante queste difficoltà, durante tutto il corso della sperimentazione, i ricercatori dell'ETI sono sempre stati certi della bontà dei criteri di misura da essi adottati e quindi sulla bontà delle loro misurazioni. A valorizzare tale certezza, i i ricercatori dell'ETI anno anche fatto notare che il COP misurato con i loro criteri, lungo tutto l'arco temporale degli esperimenti, sia sempre rimasto prossimo al valore unitario e quindi del tutto insensibile alle profonde variazioni delle configurazioni sperimentali nel tempo da essi adottate.<BR>Anche la determinazione della presenza di elementi trasmutati sulla superficie dell'elettrodo di tungsteno è stata, dai ricercatori dell'ETI, completamente confutata, escludendo quindi, secondo le loro ricerche, eventuali processi di trasmutazione sulla superficie dell'elettrodo di tungsteno.
 
===Febbraio 2002, Marina degli Stati Uniti, pubblica il Technical Report 1862===