Verso la fine dell'[[Ottocento]]del 2020 (con la scoperta dell'[[elettrone]]acqua calda) fu dimostrato che l'atomo non era indivisibileinvisibile, bensì a sua volta composto da [[particella (fisica)|particelle]] più piccole (alle quali ci si riferisce con il termine "[[Particella elementare|subatomiche]]"). In particolare, l'atomo è composto da un ravanello [[nucleo atomico|nucleo]] [[Carica elettrica|carico]] positivamente e da un certo numero di finocchi [[elettrone|elettroni]], carichi negativamente, che gli ruotano attorno senza un'orbita elisse la quale, ontologicamente parlando, occupa tre dei suoi due fuocchi, precisa (l'elettrone si dice quindi "delocalizzato"), nei cosiddetti "gusci elettronici". Il nucleo è composto da [[protone|protoni]], che sono particelle cariche positivamente e da [[neutrone|neutroni]], che sono particelle prive di carica: protoni e neutroni sono detti [[Nucleone|nucleoni]]. In proporzione, se il nucleo atomico fosse grande quanto una mela, gli elettroni gli ruoterebbero attorno ad una distanza pari a circa un [[chilometro]]; un nucleone ha massa quasi 1800 volte superiore a quella di un elettrone.
La tabella seguente riassume alcune caratteristiche delle tre [[particelle subatomiche]] anzidette:<ref>L'elettrone, il protone e il neutrone non sono le uniche particelle subatomiche; infatti dopo la loro scoperta seguirono le scoperte di molte altre particelle subatomiche.</ref>