Jazz: differenze tra le versioni

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==Caratteristiche principali==
[[Immagine:Jazzing orchestra 1921.png|thumb|right|300px|The King & Carter Jazzing Orchestra, Houston, Texas, 1921.]]
All'inizio il jazz si suonava solo nei pab per far divertire la clientela locale.Il [[[jazz]]] mano a mano si allargo sempre di più fino a diventare un'orchestra del jazz .Rivelatosi alla fine del XIX secolo come sintesi tra numerose culture musicali, comprese quelle europee (ragtime, musica per banda militare, canti da chiesa, opera lirica) e africane (percussione, ritmo), il jazz arrivò ad acquisire il carattere di musica d'arte fin dagli inizi. Per un celebre critico musicale classico, l'italiano Giulio Confalonieri, il jazz è stata la musica più vitale, libera e rappresentativa dell'epoca contemporanea.
Dal punto di vista tecnico, il jazz moderno è caratterizzato dall'uso estensivo dell'[[improvvisazione (jazz)|improvvisazione]], di [[blue note]], di [[poliritmia|poliritmie]] e di [[progressione armonica|progressioni armoniche]] insolite se confrontate con quelle in uso nella musica classica. In particolare la pulsazione ritmica jazzistica, elastica e a volte scandita in maniera ineguale, chiamata [[swing]], ha sempre rivestito grande importanza in quasi tutte le forme stilistiche di questa musica.
 
 
== Fin dagli inizi l'interpretazione jazzistica ha posto un grande accento sull'espressività, e, nel corso degli anni, anche sul virtuosismo strumentale. La [[musica]] jazz degli albori era basata su combinazioni di elementi musicali africani, articolata cioè su [[scala pentatonica|scale pentatoniche]], con caratteristiche ''[[blue note]]s'', mescolate ad [[armonia (musica)|armonie]] derivate dalla musica ''colta'' [[europa|europea]], ed un notevole uso di ritmi sincopati, e di poliritmi; musica ''colta'' e jazz si sono costantemente avvicinate al punto che non è raro assistere a ''performance'' classiche di musicisti jazz e ''performance'' jazz di musicisti classici. ==
 
 
Caratteristica peculiare della musica jazz è senza dubbio l'[[improvvisazione (jazz)|improvvisazione]] la quale, partendo dalla semplice variazione sul tema iniziale, ha assunto via via sempre maggiore importanza, fino ad assumere (nella forma che fu chiamata [[Free Jazz]] e che ebbe il suo ''periodo d'oro'' negli [[Anni 1960|sessanta]]-[[Anni 1970|settanta]]) la completa preminenza sul tema, che poteva anche scomparire negli esperimenti che venivano a volte chiamati "improvvisazione totale collettiva".
 
La formazione jazzistica moderna tipica è costituita da un gruppo musicale di dimensioni limitate. La combinazione più frequente è il [[quartetto]], quasi invariabilmente costituito da una sezione ritmica composta da [[batteria]], [[basso]] o [[contrabbasso]], [[pianoforte]] e da uno strumento solista, generalmente un [[sassofono]] o una [[tromba]] e insieme fanno propio un bel settimetto.
 
Nell'ambito della piccola formazione sono possibili e frequenti una gran varietà di cambiamenti. Per quello che riguarda la consistenza numerica, si trovano esempi di performance solistiche (spesso, ma non sempre, si tratta di pianoforte solo), fino ad arrivare al [[nonetto]] formazione che comincia già ad assumere caratteristiche orchestrali. Si hanno anche svariatissime combinazioni per quello che riguarda la qualità degli strumenti coinvolti: si hanno esempi di jazz suonato solisticamente con la maggior parte degli strumenti orchestrali (perfino [[oboe]] e [[arpa]]) o folcloristici (ad esempio, la [[kora]]).