Gustaf Mauritz Armfelt: differenze tra le versioni

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Fece una rapida carriera militare raggiungendo nel [[1787]] il grado di colonnello e assumendo il comando del reggimento di fanteria Uusimaa. Dal 1786 al 1792 ebbe la carica di direttore dei teatri reali e divenne uno dei diciotto componenti dell'[[Accademia di Svezia]] fondata nel 1786 da Gustavo III e, per sua intercessione, ottenne dal re di Danimarca l'onorificenza dell'Ordine dellElefante.
 
Nel 17871788 Armfelt partecipa alla guerra contro la Russia voluta da Gustavo III per procurarsi vantaggi politici in campo nazionale ed estero; ottiene successi militari sul fronte finlandese rimanendo gravemente ferito. Per la sua fedeltà al re non prese parte alla "insurrezione di Anjala" organizzata da un gruppo di ufficiali svedesi che volevano cessare la guerra ritenendola contraria alla costituzione svedese. L'insurrezione fu un insuccesso e gli insorti furono condannati a morte, ma solo uno di essi fu giustiziato. La guerra terminò nel 1790 con una grande vittoria navale svedese. Gustavo III dette ad Armfelt l'incarico di condurre le trattative di pace e il 14 agosto 1790, ancora convalescente per la ferita riportata in guerra, Armfelt si incontra a Varala con la sua controparte russa rappresentata da Josif Igelstrom. Il "Trattato di Varala" lasciava invariate le frontiere, stabiliva la liberazione dei prigionieri di guerra senza il pagamento di alcun riscatto e dava alla Svezia il diritto di importare grano dalla Russia senza pagamento di tasse. I meriti di guerra ed il successo nelle trattative di pace valsero ad Armfelt prestigiose onorificenze; divenne consigliere del re per affari pubblici e privati. Fu nominato cancelliere dell'Accademia reale di Turku dove lui stesso era stato allievo, carica che ricoprì dal 1791 al 1792.
 
La politica accentratrice di poteri di Gustavo III era fonte di scontento tra la nobiltà svedese che vedendo lese le sue prerogative cominciò a prendere le distanze dal re. Il 13 febbraio 1792 Gustavo III cade vittima di un attentato durante un ballo in maschera morendo 13 giorni dopo. Prima di morire dispose nel suo testamento che Armfelt, che si era sempre mantenuto fedele al re, facesse parte del consiglio provvisorio di reggenza e assumesse la carica di Governatore Generale di Stoccolma. Gli affidò anche la cura del figlio quattordicenne Gustavo Adolfo. Alla morte di Gustavo III, data la minore età dell'erede al trono, assunse la reggenza il fratello di Gustavo III Carlo di Sodermanland.