Sonata in si minore (Liszt): differenze tra le versioni

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L’opera si apre con un lento assai di sette battute - un primo motivo (A) - costruito sulla [[Scala musicale|scala]] ungherese discendente. Il ruolo di questa scala iniziale "non è riconducibile a modelli formali della tradizione"; esso "ritorna in forme sempre diverse nel corso della ''Sonata'', nelle svolte formali decisive, e riappare alla fine, in una conclusione sospesa e priva di [[catarsi]] risolutrice [...] alle soglie del silenzio"<ref>Paolo Petazzi, ''Percorsi della ricerca di Liszt'', in Franz Liszt, ''Sonata in si minore'', [[Maurizio Pollini]] al pianoforte - libretto - [[Deutsche Grammophon]] Gmbh, Amburgo.</ref>. Subito dopo vi è lo scatto dell'allegro energico, tema volitivo, caratterizzato da intervalli di settima discendenti e incentrato su due motivi complementari, il primo (B) con profilo teso e vibrante, il secondo (C) dal registro minaccioso e grave: soprattutto da questo passaggio si comprende come molti commentatori della ''Sonata'' l'abbiano collegata al mito di [[Faust]] e ad una nascita luciferina. Il secondo motivo (C), in netto antagonismo con il precedente, ingaggia con esso una violenta battaglia, che culmina in un folgorante passo d’ottave, seguito di nuovo dalla scala ungherese (A), questa volta armonizzata. La scala funge da transizione ad un grandioso, con nuovo elemento tematico, un tema (D) in re maggiore, la cui collocazione corrisponde a quello che, secondo tradizione, è un secondo tema di sonata; il tema è solenne e lirico. C'è poi la ricomparsa del tema volitivo, nel più ampio contesto di una rielaborazione di B e C; B è qui, però dolce con grazia, mentre C cambia registro, trasformandosi in un [[notturno (musica)|notturno]].
 
Il notturno si sviluppa a lungo e termina in una cadenza piano densa di [[Abbellimento#Trillo|trilli]]. DiRiprende nuovola battaglia dei due temi principali (volitivo e sarcastico), a tratti attraversati dalla scala ungherese con aumentazioni, moto contrario. Recitativi e tema del Grandiosograndioso si alternano, poi ritorna brevemente l'episodio “sarcastico”sarcastico, sorvolato dal “volitivo”volitivo: cheentrambi fluiscono in Andanteandante sostenuto, chementre quest'ultimo introduce il Quasiquasi Adagioadagio. MelodiaSegue la melodia derivata dal tema Sarcasticosarcastico, intervallata dal Grandiosograndioso e in brevi momenti dal Volitivovolitivo. Vi è un grande sviluppo tematico, cheuna pagina di grande libertà espressiva rispetto alla forma sonata: il tutto si conclude con la scala discendente.
 
Attacca subito l'“Allegro Energico”allegro energico, fugato a 2due soggetti e 3tre voci, che altro non sono i due temi principali, trattati con grande maestria ed ingegno, secondo le regole del più ardito Contrappunto[[contrappunto]], con artifici quali il moto contrario retrogrado. Fugato che conduce ad una cosiddetta "ripresa”ripresa. Qui ancora battaglia, i temi si affrontano e si alternano; si ripresenta il Notturnonotturno che porta ad un Quasiquasi Prestopresto, che infinea sua volta sfocia in un vero e proprio Prestopresto, dove abbiamo una scala ungherese , che prelude ad un Prestissimoprestissimo, volitivo, che termina sul Grandiosograndioso, stavolta in si maggiore.
 
La composizione termina con un Lentonuovo lento assai e in pianissimo: quasi un arrendersi del pensiero musicale di fronte al Silenziosilenzio. Un finale problematico, moderno, inquietante: del resto tutta la ''Sonata'' ha un tono drammatico, a tratti macabro, con rari momenti lirici. La musica si estingue in maniera cupa, spettrale, con lo stesso spunto tematico con cui era iniziata.
 
==Simbologia==