Valcimarra: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
riformulazione - copyviol web |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 36:
|cap = 62020
}}
La frazione di '''Valcimarra''' fa parte del comune di Caldarola ed è costituita dai due nuclei abitativi storici di Valle che è situata in prossimità delle sponde del fiume e dove c'è la piccola chiesa di Sant'Antonio e l'antico ''"domus hospitalis"''; e di Colle che sorge arroccato più in alto sovrastando la sponda sud del fiume e dove si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Biagio.
Luogo di eccezionale interesse ambientale/paesaggistico il cui territorio è coperto dal macchie ricche di tartufi o da uliveti. E' proprio qui su terrani che si trovano ad altitudini comprese fra i 330 e i 500 m s.l.m. con la tessitura del terreno preincipalmente ghiaiosa (c'è molto scolgio), a fertilità scarsa, con giacitura a forte pendenza e con esposizione a nord-ovest che si ottiene un olio davvero eccezionale prodotto prevalente con olive della Cultivar [[Coroncina]], e dove questo può raggiungere le espressioni di maggiore caratterizzazione: ottima qualità, molto fruttato, amaro e pungente, con sentore di carciofo, di colore verde intenso, ad elevato contenuto in polifenoli e clorofilla e buon rapporto insaturi/saturi.
==Cenne storici==
Il primo documento che attesta questo abitato è ascrivibile al [[961]] a firma di [[Ottone I]].
Durante il periodo napoleonico Valcimarra godette di una certa importanza e fu sede di Mandamento del [[Dipartimento del Musone]] che comprendeva: Macerata, Treia, Osimo, Loreto, Recanati, Cingoli, San Severino Marche, Tolentino, Fabriano, Matelica e Camerino.
Dal 1828 è frazione del comune di Caldarola.
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Pietro e Biagio (Caldarola)|Santuario della Madonna del Sasso (Caldarola)}}
Riga 46 ⟶ 50:
* Lorenzo Di Biagi, ''Caldarola e le sue frazioni'', Tolentino, 1983.
* aa.vv., ''La Provincia di Macerata Ambiente Cultura Società'', Amm.ne Prov.le di Macerata, 1990.
* Barbara Alfei, Valentino Lampa, Loredana Camacci Menichelli; ''Coroncina. Varietà di olivo marchigiana fra natura e storia'', Tolentino, tipografia Lineagrafica, maggio 1999.
[[Categoria:frazioni della provincia di Macerata]]
| |||