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Bougainville e guerra 7 anni
Bougainville e Falkland
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== Gli esordi ==
 
Nato a Parigi l'11 o il 12 novembre 1729, era figlio di un [[notaio]] e fratello dello [[storico]] Jean-Pierre de Bougainville. Inizialmente si dedicò agli studi di [[diritto]] e di [[matematica]] divenendo [[avvocato]], ma abbandonò presto questa professione per entrare nell'[[esercito]] ([[1753]]), nel corpo dei [[moschettieri]]. Nel [[1754]] scrisse un saggio sul [[calcolo integrale]] come supplemento al trattato di [[Guillaume de l'Hôpital]] sul [[calcolo differenziale]]; questo testo gli aprì le porte, nell'[[8 gennaio]] [[1756]], della [[Royal Society]] di [[Londra]], dove era stato inviato l'anno precedente come segretario dell'[[ambasciata]] francese.
 
== La guerra dei sette anni ==
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Nel 1756 si recò nel [[Canada]] francese ([[Nuova Francia]]) come [[capitano]] dei [[dragone|dragoni]] e [[aiutante di campo]] del [[generale]] [[Louis-Joseph de Montcalm]] e combatté attivamente contro gli inglesi nella cosiddetta [[guerra franco-indiana]], capitolo nordamericano della [[guerra dei sette anni]] ([[1756]]-[[1763]]). Distintosi nella conquista di Fort Oswego (1756) e in quella di Fort William Henry (1757)<ref>É su questo episodio storico e il successivo massacro che si basa il romanzo di [[James Fenimore Cooper]] ''[[L'ultimo dei Mohicani]]'' (1826).</ref>, venne ferito nella vittoriosa difesa di Fort Carillon (1758)<ref>Divenuto poi celebre con il nome inglese di Fort Ticonderoga.</ref> e rientrò quindi in patria per ottenere ulteriori aiuti alla spedizione francese. Ritornò in Canada nel [[1759]] con la [[Ordine di San Luigi|croce di San Luigi]] e con il titolo di [[colonnello]], ma senza i rinforzi richiesti<ref>Il comando francese, infatti, impegnato sul fronte europeo, giudicò che: «Quando va a fuoco la casa, non ci si preoccupa delle stalle.»</ref>. Partecipò quindi alla difesa della città fortificata di [[Québec]] pattugliando per tutta l'estate con i suoi [[granatieri]] e i volontari a cavallo la sponda nord del [[San Lorenzo (fiume)|San Lorenzo]] per bloccare i numerosi tentativi inglesi di passare il fiume e tagliare così le comunicazioni con [[Montréal]]. Il [[13 settembre]] [[1759]] non riuscì invece a intervenire nella [[battaglia della piana di Abraham]], durata solo un'ora, che vide la sconfitta francese e, con la morte del generale Montcalm e la caduta di Québec ([[18 settembre]]), segnò irreparabilmente le sorti della guerra. Inviato dal nuovo comandante [[François-Gaston de Lévis]] a presidiare il fronte sudorientale, cercò di bloccare l'avanzata inglese trincerandosi all'Île-aux-Noix sul fiume Richelieu. In seguito, raggiunse de Lévis sull'isola di Sant'Elena<ref>A est di Montréal, sul fiume San Lorenzo.</ref> per l'ultima resistenza francese prima della capitolazione generale ([[1761]]).
 
Rientrato in [[Francia]] dopo la resa, Bougainville combatté sul fronte del [[Reno]] e partecipò ai negoziati che condussero alla firma del [[trattato di Parigi (1763)]] che pose fine alla guerra dei sette anni.
 
== La [[circumnavigazione]] del globo ==
Immediatamente dopo la pace, Bougainville si assunse il compito di colonizzare, a proprie spese ma per conto della Francia, le isole [[Falkland]] nell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] meridionale, allora disabitate, e nel [[1763]] vi fondò un primo insediamento: Port Saint-Louis (poi chiamato semplicemente Port Louis in suo onore). Le isole invece assunsero il nome di ''Îles Malouines'' poiché quasi tutti i colonizzatori erano dei ''malouins'', provenivano cioè dalla città portuale di [[Saint-Malo]]. È da questa denominazione francese che deriva il nome argentino di ''Islas Malvinas''. Anche se la piccola colonia non contò mai più di 150 persone, per l'ostilità di inglesi e spagnoli il governo francese ordinò di vendere le isole alla [[Spagna]]: il [[31 gennaio]] [[1767]] Bougainville s'incontrò nel [[Río de la Plata]] con don Felipe Ruiz, comandante della fregata ''La Esmeralda'' e del vascello ''La Liebre'' nonché futuro governatore delle isole, per cedergliene il possesso ed evacuare i coloni francesi.
Dal [[1766]] al [[1769]], Bougainville compì un viaggio esplorativo di circumnavigazione dell'intero pianeta. Nel corso di questa spedizione, nel [[1768]] in [[Brasile]], il botanico [[Philibert Commerson]] che partecipava al viaggio assieme ad altri scienziati, scoprì un nuovo genere di piante che più tardi descriverà come [[Bougainvillea]] in suo onore.
 
In precedenza ([[1766]]), Bougainville era rientrato in Francia per le trattative connesse alla cessione delle Falkland e aveva ottenuto da [[Luigi XV]] l'autorizzazione a circumnavigare il globo: sarebbe stato il primo francese a compiere quell'impresa<ref>E il 14° nella storia della navigazione.</ref> e, si sperava, avrebbe ridato fulgore al prestigio del paese dopo la sconfitta nella guerra dei sette anni. Il [[15 novembre]] [[1766]] salpò da [[Nantes]] con le navi ''La Boudeuse'' e ''L'Étoile'', recando a bordo anche alcuni scienziati, fra cui il botanico [[Philibert Commerçon]]<ref>E il suo valletto che, diciotto mesi dopo, il medico di bordo scoprì essere una donna, Jeanne Baré (o Baret), moglie di Commerçon, e quindi prima donna in assoluto ad aver effettuato la circumnavigazione del globo.</ref> che nel [[1768]], in [[Brasile]], scoprì, un nuovo genere di pianta, più tardi da lui descritta come [[Bougainvillea]] in onore del capo della spedizione.
 
Dopo la tappa al Río de la Plata e la successiva cerimonia di cessione alle Falkland [[1766]] al [[1769]]
 
Bougainville è stato inumato al [[Pantheon (Parigi)|Panthéon]] escluso il suo cuore che è invece sepolto nel ''Cimetière du Calvaire'' a [[Montmartre]].
 
== Opere ==
''Traité du calcul intégral'' (pour servir de suite à l'''Analyse des infiniment-petits'' de M. le Marquis de l'Hôpital), Parigi, Desaint & Saillant, 1754.
''Voyage autour du monde par la frégate la Boudeuse et la flûte l'Etoile'', Club des libraires, Parigi, 1858