Epodi: differenze tra le versioni

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Il libro degli ''Epodi'', dedicato a Mecenate, doveva probabilmente intitolarsi ''Iambi'', con un termine che oltre al significato metrico, indicava un genere caratterizzato da toni aspri, realistici, a volte violentemente polemici che ha origine nei poeti classici greci [[Archiloco]] ed [[Ipponatte]].
Il nome ''Epodi'' o ''[[giambo|Giambi]]'' fu attribuito da grammatici antichi a causa dell'uso di una categoria peculiare di strofe, basate su coppie di versi in cui il primo è più lungo del secondo. I distici epodici in cui sono composti sedici dei diciassette ''Epodi'' oraziani sono costituiti da un trimetro giambico seguito da un bimetrodimetro giambico che danno origine ad un ritmo martellante che esprime una poetica aggressiva, sarcastica e polemica.
 
I contenuti sono vari: si ha una poesia d'apertura in forma di "propempticon" (carme di accompagnamento) per Mecenate in partenza per Azio; poi si alternano poesie erotiche, politiche, "scherzi" autobiografici. Alla varietà dei temi corrisponde la varietà dei toni (secondo l'esempio del poeta ellenistico [[Callimaco]]).