Lampada: differenze tra le versioni

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Gli esempi più antichi di [[lampade]] sono quelle a [[combustione]] di [[grassi liquidi]] consistenti in un [[recipiente]] contenente il [[combustibile]] nel quale era immersa in parte una [[miccia]], detta comunemente [[stoppino]], alla cui estremità libera ardeva il [[liquido]] assorbito per capillarità.
 
AttaversoAttraverso i [[secoli]] questa forma di [[illuminazione]] ha avuto diverse evoluzioni essendo costruita in vari [[materiali]] fra i quali la [[terracotta]] e il [[ferro]]. Le prime lampade aventi una struttura in [[metallo]] appartengono [[XIV]] secolo e potevano essere portatili o fisse. Quelle portatili erano dotate di un [[fusto]] sottile di [[metallo]], con un [[anello]] all'estremità superiore a base espansa, così da formare un piccolo [[serbatoio]] per [[l'olio]], con uno o più [[becchi]].
 
Tra il [[XV]] e il [[XVI]] secolo la lampada assume le più svariate forme spesso d'ispirazione classica, mentre tra il [[XVII]] e il [[XVIII]] secolo le lampade dette a [[sospensione]] vengono decorate con l'aggiunta di elementi dorati o argentati oppure vengono cesellate, destinate ad ornare gli interni di [[palazzi]] e [[chiese]].