Bos taurus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Xqbot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: be:Карова
mNessun oggetto della modifica
Riga 90:
 
Il quantitativo di latte prodotto giornalmente da ogni singola vacca varia a seconda dello stadio e del numero di lattazione. Una vacca alla sua prima lattazione produrrà una quantità inferiore di latte rispetto a una alla sua terza. Questo incremento di produzione si avrà fino alla sua sesta o settima lattazione, momento alla fine del quale la vacca verrà scartata per l'età che avrà ormai raggiunto. Inoltre, nella singola lattazione, il picco viene raggiunto dopo una trentina di giorni e mantenuto per qualche mese dopo di che la produzione lentamente si riduce; se non avvenisse un nuovo ciclo di fecondazione gravidanza parto si ridurrebbe a quantitativi giornalieri antieconomici.
La produzione media di una vacca di razza da carne arriva a un picco di una decina di litri; alcune campionesse di razze specializzate arrivano anche a 60 - 70 litri al giorno superando i 200 quintali nei 305 giorni di lattazione media. Nelle comuni stalle italiane si parte dai 50 - 60 quintali anno per bovina, per arrivare ai 100 in quelle specilizzatespecializzate e oltre i 120 in quelle al top come per le frisone più produttive.
Alla nascita il vitello deve assumere il colostro dalla madre, (tassativamente alcuni litri nelle prime 24/36 ore per ricavarne gli anticorpi di cui nasce sostanzialmente privo). Appena ha partorito la vacca non produce infatti latte, bensì [[colostro]], un liquido con caratteristiche simili al latte, indispensabili per proteggere il piccolo dalle malattie principali fino a quando non sarà in grado di produrli da solo. Dopo una settimana circa, il latte diventa idoneo all'uso umano (consumo e caseario).
Una volta scolostrato, il vitello sarà alimentato con latte artificiale, poi successivamente verrà svezzato.