Cometa: differenze tra le versioni

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La vera natura delle comete rimase incerta per altri secoli. All'inizio del [[XIX secolo]] un altro matematico tedesco, [[Friedrich Wilhelm Bessel]], era sulla strada giusta. Creò una teoria secondo la quale la luminosità di una cometa proveniva dall'evaporazione di un oggetto solido, e che le forze non gravitazionali agenti sulla cometa di Encke fossero il risultato della spinta causata dai jet di materia in evaporazione. Le sue idee furono dimenticate per più di 100 anni fino a quando [[Fred Lawrence Whipple]], all'oscuro del lavoro di Bessel, propose la stessa teoria nel [[1950]].
 
Divenne presto il modello accettato di cometa e fu in seguito confermato dalla flotta di sonde (incluse la sonda [[sondaMissione Giotto|Giotto]] dell'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] e le sonde [[sonda Vega 1|Vega 1]] e [[sonda Vega 2|Vega 2]] dell'[[Unione Sovietica]]) che andò incontro alla Cometa di Halley nel [[1986]], per fotografarne il nucleo ed osservare i jet di materiale in evaporazione.
 
La sonda americana [[Deep Space 1]] passò accanto alla Cometa [[19P/Borrelly]] nel [[2001]] e confermò che le caratteristiche della Cometa di Halley erano simili a quelle di altre comete.