Disegno intelligente: differenze tra le versioni

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:Un'altra critica alla complessità specificata fa riferimento al problema dell'"esito arbitrario ma specifico". Ad esempio, è improbabile che una data persona vinca una lotteria, ma d'altra parte la lotteria avrà un vincitore. Sostenere che le possibilità di vincita per ogni singolo giocatore siano molto improbabili, non equivale a dimostrare che esiste qualche probabilità che non vinca nessuno. D'altra parte i sostenitori dell'approccio di Dembski rilevano che sarebbe invece del tutto legittimo sostenere questa improbabilità se per esempio la lotteria prevedesse un'estrazione tra 10^100 numeri (cioè numeri di serie da 100 cifre) avendo solo 10^9 biglietti venduti. Similarmente, è stato argomentato che "si sta semplicemente esplorando uno spazio delle possibilità, e noi, in quanto animali che cercano strutture, stiamo semplicemente imponendo strutture, e quindi obiettivi, dopo i fatti."{{rif|dembski_search}} I critici notano inoltre che esiste molta informazione ridondante nel genoma, il che rende il contenuto molto inferiore rispetto al numero di coppie di basi usate.
 
:Inoltre, non è corretto assumere che diversi processi e strutture biologiche sorgano tutti assieme, nella loro forma attuale, per puro caso. Invece, si deve comprendere che qualsiasi sistema biologico è composto da numerosi sistemi più piccoli e basilari, che lavorano simbioticamente per creare una struttura più grande. A questa scala è più facile assumere che si siano avute reazioni più semplici e quindi più probabili, che hanno fornito il materiale per strutture più grandi e complesse. LaI critici della teoria mettono inoltre ignorain larilievo realeche la probabilità relativa, rispettodeve tenere conto alledelle dimensioni dell'universo. Ad esempio, si stima ci siano 125 miliardi (10^11) o più di galassie nell'universo, con circa 100 miliardi (10^11) di stelle in ognuna (quindi un totale stimato di almeno 10^22 stelle). LePoichè le stelle hanno quindi una possibilità di avere un sistema con pianeti di tipo terrestre e data la loro gamma e i vari elementi esistenti nell'universo, moltiplicati per la cifra precedente riguardante il numero di stelle, è facilepossibile assumere che la possibilità che un insieme di circostanze porti alla vita sia percepibile. Si deve inoltre tener conto che di tutte le possibli reazioni chimiche casuali che sono occorse nella storia dell'universo. I sostenitori della teoria, pur concordando che tale argomento è istintivamente intrigante e molto diffuso, rispondono a loro volta che il numero di possibili reazioni chimiche verificatesi nell'universo nel corso di tutta la sua storia è comunque strettamente limitato (< 10^120) e che anche in presenza di un numero enorme di pianeti potenzialmente adatti all'evoluzione della vita ciò non potrebbe rendere di per se' possibile una sequenza evolutiva qualora la sua probabilità intrinseca fosse infinitesima; per es. ipotizzando una probabilità di 10^-200 per l'evoluzione, otterremmo una probabilità di 10^-178 per l'ottenimento di un solo caso evolutivo complesso nell'intero universo. Inoltre
 
:Giustamente Martin Nowak, un professore di matematica e biologia evoluzionistica di Harvard, sostiene che "Non possiamo calcolare la probabilità che un occhio sia venuto in essere. Non abbiamo le informazioni per fare un simile calcolo."{{rif|time_nowak}}
 
====Universo finemente regolato====