Chlorophyllum rachodes: differenze tra le versioni
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|nome=Macrolepiota rhacodes
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|didascalia=Macrolepiota rhacodes
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| commestibilità=commestibile con riserva
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'''''Macrolepiota rhacodes'' ([[Carlo Vittadini|Vittad.]]) [[Rolf Singer|Singer]]''', Lilloa 22: 417 (1951) [1949]
[[
La '''Macrolepiota rhacodes''' è una "mazza di tamburo" simile alla [[Macrolepiota procera|M. procera]] ma di taglia mediamente più piccola.<br />
È una specie dalla commestibilità piuttosto controversa perché sembra aver provocato avvelenamenti anche seri in quanto è piuttosto tossica da cruda. Comunque una cottura adeguata scongiura qualsiasi problema e pertanto bisogna assolutamente evitare di cuocerla alla piastra perché le parti interne potrebbero rimanere parzialmente crude.
È anche opportuno evitare la possibile confusione con specie congeneri velenose oppure sospette, come la [[Macrolepiota venenata]].
== Descrizione della specie ==
=== [[Cappello (micologia)|Cappello]] ===
Da 5 a 20 cm di diametro, semiovale, poi campanulato, carnoso e soffice, con cuticola desquamata in grosse scaglie grigio-brunastre, tranne alla sommità che resta liscia e brunastra.
=== [[Lamella (micologia)|Lamelle]] ===
Fitte, bianche, al tatto si colorano in rosso-mattone, libere al gambo.
=== [[Gambo (micologia)|Gambo]] ===
Grigio-bruno, cilindrico, ingrossato alla base, liscio senza nessuna ornamentazione.
La carne del gambo vira al rosso se sfregata.
=== [[Anello (micologia)|Anello]] ===
Mobile, biancastro e membranoso.
=== [[Carne (micologia)|Carne]] ===
Bianca, fragile. Virante al rosso al taglio.
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* '''[[Sapore (micologia)|Sapore]]''': grato, di nocciole.
=== [[Spora (micologia)|Spore]] ===
Ellittiche, bianche in massa, lisce, con poro germinativo, 9-11 x 6,5-7,5 µm.
== [[Habitat]] ==
Cresce dall'estate all'autunno, nei prati, nelle radure dei boschi e nei coltivi.
== Commestibilità ==
'''Eccellente, con cautela'''. Fungo tossico da crudo o poco cotto.<br />
Bisogna prestare molta attenzione in quanto la ''M. rhacodes'', come già detto, è morfologicamente simile alla [[Macrolepiota venenata]] (velenosa) che recentemente ha dato luogo a casi di intossicazione anche gravi.<br />
Per tale motivo se ne sconsiglia vivamente il consumo ai meno esperti.
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* [[Macrolepiota venenata]] (velenoso)
== [[Etimologia]] ==
Dal [[Lingua greca|greco]] ''rhakódes'' (ῥαχόδες) = cencioso, per le grosse squame derivanti dalla screpolatura della cuticola del cappello.
== Sinonimi e binomi obsoleti ==
* ''Agaricus rhacodes'' Vittad., New York State Museum. Fifty-first annual report of the regents 1897: 158 (1835)
* ''Chlorophyllum rhacodes'' (Vittad.) Vellinga
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* ''Leucocoprinus rhacodes'' (Vittad.) Pat., (1900)
== Galleria immagini ==
<gallery>
Image:Macrolepiota rhacodes JPG2.JPG
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[[nl:Knolparasolzwam]]
[[pl:Czubajka czerwieniejąca]]
[[ru:Гриб-зонтик краснеющий]]
[[sl:Rdečeči dežnik]]
[[sr:Сунчаница са љуштуром]]
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