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==Biografia==
Lewis Coser nacque a [[Berlino]], figlio di Martin Cohen (il cui nome fu in seguito mutato in Coser, assieme a quello di tutti gli altri famigliari) e di Margarethe Fehlow Cohen, di religione [[protestante]]. Il padre era un banchiere e la sua famiglia, di [[religione ebraica]], appartenente alla media [[borghesia]] tedesca. Tuttavia, Coser si ribellò presto ai valori borghesi incarnati dai genitori e si iscrisse a un movimento studentesco di stampo [[Socialismo|socialista]]. Nel [[1933]], dopo l'ascesa al potere di [[Hitler]] in [[Germania]], a causa dei suoi orientamenti politici, Coser si trasferì a [[Parigi]]<ref>{{cita news|lingua=en|autore=James B. Rule|titolo=Lewis Coser: 1913-2003|url=http://dissentmagazine.org/article/?article=470|pubblicazione=Dissent Magazine|data=Autunno 2003|accesso=09-04-2009}}</ref> dove, dopo un susseguirsi di lavori di breve durata e mal pagati, riuscì a trovare un'occupazione stabile come stagista in una compagnia americana di [[Broker|intermediazione finanziaria]]. Il periodo di residenza in [[Francia]] fu anche caratterizzato dalla sua partecipazione a movimenti [[Marxismo|marxisti]] e [[Trotsky|trotskisti]], nonché dall'iscrizione all'[[Sorbona|università di Parigi]], dove studiò [[letteratura]] comparata. La sua tesi di laurea verteva sull'analisi delle lettereture [[Francia|francese]], [[Regno Unito|inglese]] e [[Germania|tedesca]] e comparava le stesse con le diverse strutture sociali dei rispettivi paesi. La reazione di uno dei suoi professori ("Questa è sociologia, non letteratura comparata"), fece sì che Coser si rivolgesse infine alla [[sociologia]]<ref>{{cita libro|Lewis A.|Coser|''Notes On a Double Career'', in ''Sociological Lives'', a cura di M.W. Riley|1988|Sage|Newsbury Park, California}}</ref>.
 
Allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] dovette interrompere i suoi studi, quando il governo francese lo fece internare in un campo di prigionia nel sud del paese, poiché, nonostante le sue manifeste idee antifasciste e la sua discendenza ebraica, Coser era ancora cittadino tedesco.