Giuseppe Capograssi: differenze tra le versioni

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'''Giuseppe Capograssi''' ([[Sulmona]], [[15 marzo]] [[1889]] - [[Roma]], [[23 aprile]] [[1956]]), filosofo del diritto.
 
Giuseppe Capograssi è natonacque a Sulmona da un'antica famiglia dinobile anticache evi nobilesi origineera (ivitrasferita trasferitasida un comune della [[provincia di Salerno]] nel [[1319]], a seguito del vescovo Andrea. daFu un comuneinsigne dellastudioso [[provinciadel didiritto Salerno]])e si dedicò interamente alla speculazione filosofica ed all'insegnamento.
Fu un insigne studioso del diritto e non amando particolarmente la vita mondana si dedicò tutto alla speculazione filosofica ed all'insegnamento.
Iniziò la sua carriera accademica insegnando a [[Macerata]], dove venne nominato anche [[rettore]], si trasferì dapprima a [[Padova]] e poi a [[Roma]].
Di particolare rilievo fu la sua nomina a giudice della [[Corte Costituzionale]], avvenuta poco prima della sua morte.
Da ricordare altresì che Capograssi fu tra i fondatori dell'[[Ugci]] (Unione giuristi cattolici italiani), di cui fu tra l'altro primo presidente.
La sua filosofia viene denominata "dottrina dell'esperienza giuridica" ed è tutta tesa alla centralizzazione della volontà del soggetto agente che si imprime nell'azione stessa vera fonte di espressione giuridica e di vita. La filosofia dovrebbe quindi occuparsi della vita e dell'azione, avendo a centro della sua speculazione la Persona. Nel suo pensiero Capograssi si ricollega al [[Personalismo cattolico]] , il cui approfondimento si ebbe proprio nel [[XX secolo|novecento]] sulle orme di [[Sant'Agostino]], [[Blaise Pascal|Pascal]], [[Antonio Rosmini|Rosmini]], anche ad opera di pensatori francesi quali [[Jacques Maritain|Maritain]] e [[Emmanuel Mounier|Mounier]].
Di un certo rilievo letterario sono altresì i suoi "''scritti a Giulia''", pensieri ed attenzioni rivolte quotidianamente alla fidanzata Giulia Ravaglia, dal [[dicembre]] del[[ 1918]] al [[18 febbraio]] [[1924]], data del loro matrimonio.
 
Iniziò la carriera accademica a [[Macerata]], dove venne nominato anche [[rettore]] e quindi si trasferì dapprima a [[Padova]] e poi a [[Roma]]. Poco prima della morte venne nominato giudice della [[Corte Costituzionale]]. Fu tra i fondatori dell'[[Ugci]] (Unione giuristi cattolici italiani), di cui fu anche il primo presidente.
 
La sua filosofia viene denominata "dottrina dell'esperienza giuridica" ed è tutta tesarivolta alla centralizzazione della volontà del soggetto agente, che si imprime nell'azione stessa vera fonte di espressione giuridica e di vita. La [[filosofia]] dovrebbe quindi occuparsi della vita e dell'azione, avendo a centro della sua speculazione la Persona"persona". NelIl suo pensiero Capograssi si ricollega al [[Personalismopersonalismo cattolico]] , il cui approfondimento si ebbe proprio nel [[XX secolo|novecentoNovecento]], sulle orme di [[Santsant'Agostino]], [[Blaise Pascal|Pascal]], [[Antonio Rosmini|Rosmini]], anche ad opera di pensatori francesi quali [[Jacques Maritain|Maritain]] e [[Emmanuel Mounier|Mounier]].
'''Bibliografia principale'''
 
 
==Opere==
 
* Saggio sullo Stato, 1918
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* Introduzione alla vita etica, 1935
* Il problema della scienza del diritto, 1937
 
Di un certo rilievo letterario sono altresì i suoiGli "''scritti a Giulia''", sono pensieri ed attenzioni rivolte quotidianamente alla fidanzata, Giulia Ravaglia, dal [[dicembre]] del[[ 1918]] al [[18 febbraio]] [[1924]], data del loro matrimonio.
 
[[Categoria:Filosofi italiani|Capograssi, Giuseppe]]