Parigi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:St Germain des Prés.JPG|thumb|left|180px|La chiesa del quartiere di [[Saint Germain des Prés]].]]
 
Nel [[1845]] la città superata il milione di abitanti e [[Adolphe Thiers|Thiers]] allarga di nuovo la cinta muraria, includendo alcuni villaggi della campagna. L'estetica viene sempre più rifinita, col completamento dei lungosenna, di Piazza della Concordia e dell'Arco di Trionfo. Ma la vera grande rivoluzione urbanistica è quella condotta da [[Barone Haussmann|Haussmann]] per conto di [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]]: lo sventramento di interi vecchi quartieri risponde alla necessità di liberare la città dalla congestione viabilistica, fagocitata dalla sovrapopolazionesovrappopolazione, da sei linee ferroviarie e da migliaia di veicoli a cavallo. La costruzione dei grandi viali alberati è inoltre dettata da motivi di ordine pubblico, onde impedire ai parigini la possibilità di dedicarsi alla loro attività preferita: la rivoluzione. In trent'anni la città raddoppia e nel [[1876]] arriva a 2 milioni, nonostante la [[Guerra franco-prussiana|guerra con la Prussia]] e il disastro della [[Comune di Parigi|Comune]]. A quest'epoca risalgono alcuni famosi monumenti come la [[Torre Eiffel]] e la basilica del [[Sacro Cuore]] a [[Montmartre]]. Qui sorge il celeberrimo quartiere degli artisti, simbolo di quella Parigi ''bohemien'' di fine secolo già enratata nell'immaginario collettivo mondiale.
[[Immagine:Pont mirabeau injalbert ville de paris.jpg|thumb|250px|Rappresentazione della città di Parigi sul Ponte Mirabeau ([[1897]]).]]