Camillo Benso, conte di Cavour: differenze tra le versioni
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Aristocratico piemontese di idee liberali, in gioventù frequentò l'Accademia Militare, diventando ufficiale del Genio. Poco avvezzo alla carriera militare, abbandonò l'esercito e prese a viaggiare all'estero studiando lo sviluppo economico di paesi largamente industrializzati come la [[Francia]] e l'[[Inghilterra]], documentandosi sulle innovazioni in tutti i campi. Venne nominato all'età di ventidue anni sindaco di [[Grinzane Cavour|Grinzane]] dove la famiglia aveva dei possedimenti. Grinzane cambiò il suo nome in [[Grinzane Cavour]] come ringraziamento a Camillo Benso che ne fu sindaco per ben 17 anni.
=== Ingresso in politica===
Nel [[1848]] fece la sua comparsa sulla scena politica come fondatore, insieme a [[Cesare Balbo]] di un giornale [[Liberalismo|liberale]] moderato, il "Risorgimento". Fu eletto deputato al Parlamento nel giugno del 1848, Perse il seggio nelle elezioni del gennaio [[1849]] ma lo riconquistò nuovamente nel marzo dello stesso anno, per conservarlo sino alla morte.
Nel [[1850]] dopo un appassionato discorso a favore delle leggi [[Siccardi]] entra a far parte del gabinetto [[Massimo D'Azeglio|d'Azeglio]], come ministro dell'Agricoltura, del Commercio e della Marina; nel [[1851]] completa il suo controllo della vita economica del Paese con l'aggiunta alle sue competenze del dicastero delle Finanze. Nel [[1852]] diede vita con [[Urbano Rattazzi]], principale esponente della sinistra liberale, ad un connubio che lo portò nel novembre dello stesso anno a diventare [[Presidente del Consiglio dei Ministri]].
=== Riforme economiche===
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