Daily Mail: differenze tra le versioni

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Il ''Daily Mail'', creato da [[Alfred Harmsworth]] (in seguito Lord Northcliffe) e suo fratello Harold (in seguito [[Lord Rothermere]]), venne pubblicato per la prima volta il [[4 maggio]] [[1896]] ed fu un successo immediato. Costava mezzo penny in un periodo in cui gli altri quotidiani londinesi costavano un penny ed aveva un tono più populistico e più conciso degli altri. Dopo poco aveva oltre mezzo milione di lettori. La parte editoriale veniva controllata da Alfred, mentre Harold si occupava degli affari.
 
Il ''Daily Mail'' dall'inizio adottò una posizione politica vistosamente imperialista, optando per una linea fortemente patriottica nella [[Guerre Boere|Seconda Guerra Boera]]. Inoltre, sin da subito si delineò immediatamente il fatto che il giornale volesse intrattenere il lettore, mediante pubblicazioni periodiche, storie umane di relativo interesse o concorsi a premi. Nel [[1906]] offrì infatti 1.000£ per il primo volo attraverso [[La Manica]] e 10.000£ per il primo volo da [[Londra]] a [[Manchester]]. La rivista ''[[Punch (rivista)|Punch]]'' ritenne l'idea assurda e offì 10.000£ per chi avesse volato su [[Marte (astronomia)|Marte]], ma nel [[1910]] entrambi i premi del ''Daily Mail'' vennero assegnati. Nel [[1908]] creò la [[Ideal Home Exhibition]] che si svolge annualmente ancora oggi.
 
Il giornale venne accusato di essere guerrafondaio prima dello scoppio della [[Prima Guerra Mondiale]], quando segnalò che la [[Germania]] stava progettando di schiacciare l'[[impero britannico]]. Northcliffe generò una polemica sostenendo la [[leva militare]] dopo l'inizio della guerra. Sul numero del [[21 maggio]] [[1915]], Northcliffe attaccò duramente [[Horatio Herbert Kitchener|Lord Kitchener]], ministro della guerra dell'epoca. Kitchener era considerato un eroe nazionale e il ''Daily Mail'' perse molti lettori, portando le copie giornaliere da 1.386.000 a 238.000. 1.500 membri della [[Borsa di Londra]] bruciarono simbolicamente le copie invendute e cominciarono un boicottaggio contro Harmsworth. Il Primo Ministro [[Herbert Henry Asquith]] accusò il quotidiano di slealtà alla patria.