Helmut Duckadam: differenze tra le versioni

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Ma nello stesso anno la sua carriera di fatto terminò. Secondo la versione ufficiale Duckadam sarebbe stato colto da [[trombosi]] alle mani, rendendogli precario il prosieguo dell'attività calcistica.<br/>
Secondo altre fonti invece vi sarebbe stato un aspro contrasto con il figlio del dittatore [[Nicolae Ceauşescu]], [[Valentin Ceauşescu|Valentin]], che per vendetta avrebbe ordinato ad alcuni agenti della ''[[Securitate]]'' (la polizia segreta del regime) di spezzare le mani di Duckadam.
Tale versione è stata però smentita dallo stesso Duckadam in un'intervista rilasciata alla trasmissione ''Le partite non finiscono mai'' in onda su [[La 7]] il [[5 marzo]] [[2007]]: in essa Duckadam ha affermato che la sua carriera ebbe un brusco stop a causa di «''un grumo di sangue che si è spostato''» al suo braccio destro, facendogli addirittura correre il rischio dell'[[amputazione]] dell'arto. Non solo, ma nella stessa intervista l'eroe di Siviglia ha tutto sommato descritto in termini assai "leggeri" NicuValentin Ceauşescu, definendolo un «''patriota che dal [[1977]] è diventato paranoico''».
 
Nel [[1989]] il [[Vagonul Arad]] lo tesserò, ma l'incidente ne aveva ormai irreversibilmente cancellato l'estro e nel [[1991]], dopo due stagioni senza aver messo mai piede in campo in gare ufficiali, Duckadam lasciò il calcio.