Euryarchaeota: differenze tra le versioni

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Alcuni Euryarchaeota vivono a temperature estremamente alte: [[Thermococcus]] vive a 70° - 90°, [[Pyrococcus]] a 70° - 106° (entrambi sono [[anaerobi]] obbligati); [[Methanophyrus]], un [[metanogenesi|metanogeno]] isolato da sedimenti vicino a [[bocche geotermali]] oceaniche, addirittura ha una temperatura ottimale di 110 °C. Altri ipertermofili sono [[Archaeoglobus]] (utilizza il [[solfato]] al posto dell'[[ossigeno]] nella respirazione) e [[Ferroglobus]] (ossida il [[ferro]] per produrre energia).
 
Le [[proteine]] di questi archebatteri funzionano a temperature così alte, senza essere denaturate, grazie ad una composizione molto [[|idrofobia|idrofobica]] (che ostacola la denaturazione), a numerose interazioni che irrigidiscono e stabilizzano la molecola ([[ponti disolfuro]] e [[ponti idrogeno]]), e alla presenza di stabilizzatori come [[sali]], [[coenzimi]] o [[fosfati]] ciclici. Inoltre sono presenti, nei [[termosomi]], particolari proteine (le [[Chaperonine]]) che si occupano di recuperare altre proteine parzialmente denaturate.
 
Per stabilizzare il [[DNA]] alle alte temperature agiscono altre molecole:
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* l'[[enzima]] [[DNA girasi inversa]] che introduce [[superavvolgimenti]] positivi nella molecola di DNA;
* proteine che stabilizzano il solco minore del DNA, o proteine che funzionano come gli [[istoni]] degli eucarioti.
 
 
==Collegamenti esterni==