Isaac Newton: differenze tra le versioni

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==La mela di Newton==
La tradizione vuole che Newton fosse seduto sotto un [[albero]] di mele quando una [[mela]] cadde sulla sua testa e questo gli facesse capire che la [[forza gravitazionale]] terrestre e celeste fossero la stessa cosa. Questa in realtà è un'esagerazione di un episodio narrato da Newton stesso secondo il quale egli sedeva ad una finestra della sua casa (Woolsthorpe Manor) e vide una mela cadere dall'albero. In ogni modo si ritiene che anche questa storia sia stata inventata dallo stesso Newton più avanti negli anni, per dimostrare quanto fosse abile a trarre ispirazione dagli eventi di tutti i giorni. Uno scrittore suo contemporaneo, William Stukeley, registrò nelle sue ''Memoirs of Sir Isaac Newton's Life'' una conversazione con Newton a Kensington il [[5 aprile]] [[1726]], nella quale Newton ricordava «quando per la prima volta, la nozione di forza di gravità si formò nella sua mente. Fu causato dalla caduta di una mela, mentre sedeva in contemplazione. Perché la [[mela]] cade sempre perpendicolarmente al [[terreno]], pensò tra se e se. Perché non potrebbe cadere a lato o verso l'alto ma sempre verso il centro della [[terra]].» L'episodio divenne famoso quando fu ripreso da [[Voltaire]] nella quindicesima delle sue ''Lettres philosophiques'' (1734).
 
==Influenza sui posteri==