Modena Football Club 2018: differenze tra le versioni

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Sciagurata partenza dei gialloblù che, dopo una brutta serie di sconfitte consecutive ad inizio stagione, prima di cogliere una vittoria devono attendere ben 8 giornate (1 a 0 con il Piacenza, il 12 ottobre); ma le responsabilità non sono tutte della squadra. Infatti la partenza è fortemente condizionata dai molti errori arbitrali che penalizzano gli emiliani in più occasioni, dalla poco lungimirante gestione della squadra nella fase del mercato estivo e da una serie di infortuni, in particolare quello di [[Alex Pinardi]]. La situazione societaria rimane costante, ma si comincia ad intravedere uno spiraglio grazie all'arrivo in società di Gianni Gibellini (noto imprenditore modenese), che tenta di riportare un po' di passione all'interno dell'ambiente. Il patron Romano Amadei non esce dal suo isolamento volontario ed anzi delega i compiti di direttore generale proprio a Gibellini. Questi cerca di coinvolgere altri imprenditori locali ad entrare nella dirigenza del Modena per subentrare ad Amadei, il quale, nel frattempo, dichiara che, dalla fine del campionato, non darà più la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di proprietario del Modena. La squadra si rinforza in autunno con l'aiuto di Gibellini: in ottobre arriva [[Pedro De Oliveira]], svincolatosi dal [[CFR Cluj]], squadra Campione di [[Romania]] e, a novembre, i disoccupati [[Daniele Amerini]] (ex gialloblù) e [[Daniele Daino]].
 
All'inizio del girone di ritorno la squadra si trova all'ultimo posto in classifica, ed il mercato non ha apportato nessuna modifica sostanziale alla rosa: torna a Modena l'esterno [[Domenico Giampà]] (svincolatosi dalla Salernitana). A fare le spese della precaria situazione di classifica della squadra è l'allenatore [[Daniele Zoratto]], già in discussione da qualche tempo, viene esonerato ed al suo posto il Modena lascia il vice [[Luigi Apolloni]].In febbraio Gianni Gibellini si dimette dal suo incarico di direttore generale ed in marzo rescindono il loro contratto i giocatori [[Stefano Lombardi]] e [[Antonio Scrò]]. Il Modena, però, riesce a scuotersi ed inanella alcuni risultati positivi tra febbraio e marzo, grazie soprattuto al suo giocatore più talentuoso [[Alex Pinardi]]. I canarini sembrano vedere la fine del tunnel, terzultimi a 3 lunghezze dal [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]], quando si presentano a Padova proprio per la parita con i granata, ma il pesante 4-0 su un campo ai limiti della praticabilità rigetta i gialli nello sconforto. Il turno successivo viene rinviato a causa del terremoto in Abruzzo e il Modena si ritrova al Braglia due settimane dopo Cittadella per il derby con il Sassuolo. I neroverdi che arrivano da 6 partite senza vittorie continuano nella serie negativa incassando un 2 a 0 maturato già nel primo tempo ad opera di Fantini e Biabiany. Pochi giorni dopo il Modena si presenta al "Matusa" di [[Frosinone]] per un'altro scontro cruciale in chiave salvezza, infatti i frusinati si trovano solo 3 punti sopra i canarini. L'epilogo, però, è ancora una volta amaro come a Cittadella: i gialli escono sconfitti per 1 a 0.