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Altri autori minori furono [[Nathanael Field]] che fu autore di ''city comedies'', [[Richard Browne]], [[Robert Davenport]], [[John Ford (drammaturgo)|John Ford]] e [[James Shirley]]. Se Ford preferì il sensazionalismo scabroso, Shirley fu più pacato nei toni con le sue tragicommedie e commedie brillanti nelle quali si ravvisa una capacità letteraria notevole, adatta più alla lettura che alla messinscena.<ref>Masolino D'Amico. ''Storia del teatro inglese''. Newton & Compton, Roma 1995, pag. 38.</ref>
===Il sistema teatrale===
Nel periodo di maggior fioritura del teatro elisabettiano [[Londra]] fu l'epicentro della vita dello spettacolo dal vivo inglese. Costruiti su terreni non assoggettati completamente all'autorità comunale, i teatri sorsero di grande capienza e prevalentemente in legno, a partire dalla seconda metà del [[sedicesimo secolo]].
Gli [[attore|attori]] si costituivano in associazioni che si spartivano i dividendi degli introiti (costituiti dal pagamento del biglietto di ingresso da parte degli spettatori) in quote stabilite dal contratto iniziale sottoscritto, alla stregua di moderni azionisti di una società.<ref>Joseph Macleod. ''Storia del teatro britannico''. Sansoni, Firenze 1958, pag. 126.</ref> I [[drammaturgo|drammaturghi]] scrivevano per specifiche [[compagnia teatrale|compagnie]] che detenevano i diritti delle rappresentazioni, sebbene talvolta essi venissero violati, nella fattispecie di fronte ai successi di un lavoro. Ci sono giunti 24 nomi di compagnie operanti nel [[età elisabettiana|periodo elisabettiano]], e tutte possedevano un "protettore" che dava il nome al gruppo: oltre ad agire nel teatro dove avevano sede, alla stregua delle moderne companie di produzione, che conteneva anche i costumi e la poca [[scenografia]] oltre che le suppellettili di scena, esse agivano anche in [[tournée]] sia nazionali che internazionali. Sovente, poi, venivano introdotte a corte per spettacoli privati da allestire in saloni che possedevano una struttura differente rispetto al teatro classico elisabettiano.
Numerosi sono i tentativi di ricostruzione della [[recitazione]] dell'epoca, sebbene essa non sia possibile da delineare se non sommariamente e per deduzione, vista la mancanza di fonti dirette.
==Note==
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